di Tre parate, due delle quali bellissime. Una di queste è l'incredibile intervento su Matuidi. Reina si è ripreso la sua consapevolezza, e indica la str... -
La solitudine di Allegri (che non è l’ultimo degli allenatori, anzi)
di Massimiliano Allegri è un gestore, un tecnico di compromessi che ogni anno scopre come vincere. E vince, perché è bravo e ha la squadra più forte. Per... -
Higuain, Es tu culpa col tutore
di 91esimo di Napoli-Juventus, Higuain va in gol di testa, il gol che avrebbe dovuto fare a Torino a febbraio 2016. Indovinate con quale mano indica la t... -
Koulibaly obelisco di Napoli
di Pochi nascono campioni, tanti lo diventano, perché il talento è diamante grezzo, è il lavoro a farne un gioiello. -
Il premio a Sarri celebra anche la capacità di migliorarsi
di La vittoria del premio come "Allenatore dell'Anno" celebra l'upgrade continuo del tecnico del Napoli, della sua squadra in campo e della sua comunicaz... -
Hamsik e Callejon: insostituibili anche in un periodo difficile
di Sono i due calciatori che, in qualche modo, hanno "orientato" le scelte tattiche di Sarri. Non vivono il loro momento migliore, eppure il Napoli è in ... -
Le mie scuse più sentite a Maggio, grande uomo di un altro calcio
di Un rigore procurato, un grande intervento difensivo in un match di ordine tattico. Christian Maggio vive un'inattesa, bellissima seconda giovinezza. -
Udine, un anno dopo: lì dove (ri)nacque un grande Insigne
di Alla Dacia Arena, un anno e sei giorni fa, la doppietta che lanciò Insigne verso la miglior stagione della sua carriera. Quella crescita non è mai fin... -
Jorginho domina, ha il gioco dentro: è il faro di un Napoli bellissimo
di È stato come Godot per la Nazionale di Ventura, ma intanto fa respirare il grande calcio al Napoli di Sarri. Ritratto di Jorginho, calciatore-compasso... -
Mario Rui, una giocata da favola e quei minuti con tre terzini in campo
di Hysaj, Maggio e il portoghese in campo nel finale; la ruleta con tunnel di tacco sulla fascia laterale; l'ultima trovata di Maurizio Sarri. -
Zelig Zielinski, l’anarchico che può diventare il jolly di Sarri
di Il magnifico gol all'Atalanta, poi un periodo di buio. I due gol consecutivi - come spesso gli accade - a Milan e Shakhtar potrebbero aprire una nuova... -
Lorenzo Insigne, un gol e un’altra notte da fuoriclasse (l’ennesima)
di Il tiro a giro che ricorda Del Piero, la qualità nel gioco e la crescita costante, che sembra infinita: Insigne è l'attrazione principale di questo Na... -
Mertens è decisivo per il Napoli, anche se non segna
di Il contributo di Dries Mertens ai gol e alla manovra del Napoli è fondamentale, per interpretazione dei movimenti e qualità nella gestione del pallone... -
La continua crescita di Koulibaly oggi tra i dieci centrali più forti del mondo
di Un upgrade continuo: Koulibaly, oggi, rappresenta un plusvalore tecnico del Napoli. Merito del sistema, merito delle sue qualità, -
Il secondo Mario Rui: diverso da Ghoulam, ma comunque è dentro il Napoli
di Il portoghese è l'osservato speciale, l'alternativa che deve confermarsi tale: al di là della condizione deficitaria, una buona prova come laterale di... -
Napoli ringrazia l’Italia: Jorginho è stato l’unico a essersi salvato dal disastro
di La buona prestazione contro la Svezia potrebbe dare al regista del Napoli un'ulteriore iniezione di consapevolezza, dopo un buonissimo inizio di stagi... -
Italia-Svezia è l’ennesima occasione di Manolo “Forrest Gump” Gabbiadini
di Da anni, Manolo Gabbiadini ha l'abitudine di comparire all'improvviso quando c'è da fare la storia. Non gli è quasi mai riuscito, stasera può invertir... -
Cosa significherebbe l’acquisto di Vrsaljko, tornato di moda per gennaio
di Terzino destro in grado di giocare anche a sinistra, potrebbe essere l'alternativa "temporanea" a Mario Rui e il futuro co-titolare di Hysaj. -
Mario Rui c’è: il suo gioco, il primo impatto, le differenze con Ghoulam
di Un'analisi (preliminare) su Mario Rui, sul suo modo di stare in campo e di interpretare il ruolo di laterale basso. Ghoulam è lontano, ma il portoghes... -
Il ritorno di Luigi Sepe, quasi nove anni dopo l’ultima volta
di La sua parata su Radovanovic è la proiezione del ruolo del portiere in 90', sempre in bilico tra la papera clamorosa e la concentrazione necessaria. -