Presenta Juventus-Lazio in conferenza: «Se avessimo vinto 3-0 a Verona, si sarebbe parlato di dominio. Queste cose non servono, ora»
In conferenza stampa
Massimiliano Allegri ha presentato Juventus-Lazio in conferenza stampa. La prima domanda posta al tecnico bianconero riguarda il ritorno di Bonucci allo Stadium: «Mi aspetto grande entusiasmo, Leo è un giocatore della Juventus e valutato come gli altri, per quello che fa in campo. È tornato con entusiasmo, ha sempre messo passione, lavoro e dedizione. Va rispetttato per questo».
Il match contro la squadra di Inzaghi: «Affrontiamo un avversario difficile, l’anno scorso sono stati loro a sconfiggerci per la prima volta, tra l’altro in casa dopo 41 vittorie di seguito. È la prima partita vera, è una partita importante per il prosieguo del campionato anche se siamo solo alla seconda giornata. Parliamo di una squadra fisica, composta da ottimi giocatori e ben guidata, con un giocatore che dà fisicità e tecnica come Milinkovic-Savic. Gioca sulle ripartenze e bisogna evitare blackout come successo l’anno scorso. Oggi verificherò in campo quale soluzione tattica mi dà più sicurezza, possiamo scegliere la difesa a tre, i due mediani. Vedremo..
Allegri su Ronaldo: «Può capitare che venga anche in panchina e poi magari dopo farà mezz’ora. Soprattutto perché avremo tantissime partite e ci sarà un momento in cui dovrà rifiatare come successo l’anno scorso a Madrid, quando ha avuto un’ottima gestione. Accanto a lui possono giocare Mandzukic e Dybala, ma anche solo uno dei due. Queste tre partite fino alla sosta sono quelle più difficili, perché quando hai una partita ogni 3 giorni puoi cambiare e recuperare. Ronaldo si muove a seconda del compagno in attacco, non è solo una questione di Mandzukic o Dybala, ma anche di Douglas Costa, Cuadrado, i mediani, i difensori».
La partita di Verona
«Faticato a vincere? Io credo che la partita di Verona sia stata a senso unico. Poi dopo prendiamo un gol in errore di marcatura, ma l’anticamera di quel gol c’era stata prima, dove avevamo già sbagliato dentro l’area. Poi abbiamo tirato 26 volte in porta e preso il secondo gol su un errore singolo di Cancelo, errore che poteva evitare e lui lo sa. Per il resto non c’è stata partita, ma siccome era importante vincere e non stravincere, diciamo che siamo stati fortunati perché se dopo mezz’ora stavamo 3-0 diventava tutto facile, ridere e scherzare e invece non c’è da ridere e scherzare su niente».
L’impatto di Ronaldo sul calcio italiano: «File e biglietti non sono cose che mi riguardano. Però c’è grande entusiasmo in tutti gli ambienti, basta vedere i tifosi fuori dalla Continassa. La normalizzazione deve riguardare noi, come ambiente Juventus. Lo dico sempre: alla fine la cosa difficile è vincere le partite e sabato abbiamo avuto la prova di quanto possa essere complicato. Io conosco una sola parola: fare. C’è da fare e non da chiacchierare. Domani bisogna avere rispetto della Lazio e cercare di vincere, pensando a quello che c’è da fare con intensità e passione. Durante la partita di Verona, ho pensato che se avessimo vinto 3-0 avremmo passato una settimana di fuochi d’artificio, avrebbero parlato di dominio Juve. In questo momento certe cose non servono».
Allegri e la telefonata Lotito-Inzaghi: «Non l’ho vista, ma per quanto mi riguarda posso dire che la Lazio è ben allenata. Simone Inzaghi è uno dei tecnici giovani più bravi e lo dicono i risultati, non lo dico io perché mi sta simpatico».
Quota scudetto e antagonisti per il titolo: «Secondo me quest’anno si vincerà il titolo con 88 o 90 punti. Il Milan? Sarà con noi a lottare, Leonardo e Maldini hanno dato un aspetto diverso al club. Sono tutte persone che sanno cosa vuol dire vivere il Milan. Poi ha fatto un ottimo mercato, prendendo un giocatore come Higuain, oltre a Caldara, che è uno che fa gol e di cui il Milan aveva bisogno».