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Cosa ho imparato nel 2011: l’avvelenata di Trapani

Cosa ho imparato in questo 2011. Se faccio dei riferimenti al passato sono un dietrologo. Se invece parlo del futuro con ottimismo sono un esaltato e devo tenere i piedi per terra. Se ne parlo con pessimismo sono un gufo e non mi danno la patente del vero tifoso. Se parlo bene di De Laurentiis ho l’anello al naso e sogno un accredito o un Natale a Cortina, se ho da fare una critica o rivelo fatti realmente accaduti sono un disfattista nichilista, un invidioso o un ladro.
Se mi rapinano in via Petrarca, mi si dice “Napoli è una città di merda”. Se “capita ovunque”, mi si dice perché non è accaduto a Napoli.

Se penso alla Giuve e al campionato, sono un cinico provinciale. Se penso al Chelsea e godo al “The Champioooons”, resto un illuso.

Se dico “dalla C alla Champions in soli 5 anni”, sono ridicolo e devo guardare avanti. Se dico “siamo a -6 rispetto alla scorsa stagione” è chiaramente finito un ciclo e devo essere realista e rassegnarmi.

Se Dela manda a cagare l’intera Lega Calcio scappando senza casco, è un cafone. Se Moratti manda a cagare Rocchi scappando senza la cintura, è un gentleman. Se lo zio Walter, l’unico Edu che conosce è il figlio del presidente, è perché Vargas non gliel’hanno mai presentato. Se lo conosce, è perché Luis Enrique è già seduto sulla nostra panchina.

Se Mazzarri si presenta in conferenza stampa…era meglio che stava zitto. Se non si presenta…è stato un maleducato e ci deve delle scuse. Se decide di fare il turn over, è un presuntuoso megalomane. Se decide di non farlo, non si fida dei sostituti e lo spogliatoio si spacca.

Se Santana si fa espellere a Catania e compri Fideleff e Chavez, la campagna acquisti è un disastro e Bigon deve dimettersi. Se Dzemaili pareggia a Novara, Inler segna a Villarreal e mi porti il Genio dal Cile, bravo Riccardino, però io li avrei spesi diversamente e avrei tenuto Denis, Pià e Russotto.

Se Vargas viene a Napoli e ha la 17, è perché Lavezzi e Hamsik sono stati già ingaggiati dal Grande Fratello neroazzurro. Se Vargas non viene a Napoli, è perchè hai letto Tuttosport.

Se il Napoli vince è perché gli altri non hanno capito che sappiamo fare solo il contropiede. Se perde è perchè sulla bolletta Doni aveva messo 2 fisso. Se ci ubriachiamo 3-0 a Milano, siamo da scudetto. Se pareggiamo a Cagliari, siamo da retrocessione.

Se Pandev a Cesena si mangia un gol allucinante è una pippa. Se mi segna con una giravolta spaziale a Buffon è un fenomeno. Se a Verona e a Bergamo Lavezzi non gioca e non vinciamo, siamo Pocho-dipendenti. Se non gioca col Genoa e facciamo 6 gol, abbassiamogli il limite della clausola rescissoria.

Se non gioca Lavezzi, perché infortunato o perché ha sputato, Hamsik sale in cattedra. Se non gioca Hamsik, benchè in campo, Lavezzi gioca anche per lui. Se si fosse fatto ammonire dopo l’infortunio, la squalifica l’avrebbe scontata col Genoa. Se si fosse fatto ammonire, l’avremmo crocifisso.

Se Cavani fa una tripletta, porta il pallone a casa e il suo nome riecheggia al San Paolo per sette volte. Se De Sanctis para un rigore, porta a casa un paio di complimenti e il suo nome lo leggiamo sui giornali solo il giorno dopo.

Se il portiere del palazzo non fosse giuventino, questo condominio sarebbe perfetto. Se il portiere non fosse giuventino, chi farebbe la guardia alla casa il mercoledì sera? Se la metà di ciò che è scritto fosse vero, questo 2011 sarebbe un fallimento. Se non fosse esistito il Settennato, questo 2011 sarebbe il miglior anno della nostra storia.

Il Napoli è come ognuno ce l’ha in testa. La vita è veramente meravigliosa. Felice di questa squadra e di questo 2011 non cambierei niente, nemmeno Cribari… Serenità, leggerezza e buon 2012 a tutti.

Forza Napoli Sempre

La 10 non si tocca.

Gianluigi Trapani

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