DE SANCTIS 6 – Niente da fare sul gol di Denis. Con una uscita di piedi fuori area salva la porta da un contropiede bergamasco con la difesa azzurra scopertissima. Graziato dalla traversa su una rovesciata di Denis.
FERNANDEZ 5 – Senza personalità, ben coperto sulla sua fascia dai rientri di Zuniga, un buon intervento d’anticipo su un contropiede bergamasco, un tiro rimpallato in attacco. Esce al 68’. La squadra non ha più bisogno di una difesa a tre contro il solitario Denis.
MAGGIO 5,5 – Rileva Fernandez per sostenere gli attacchi finali del Napoli alla ricerca del pareggio. Un colpo di testa fuori. Trova raramente lo spazio per incidere sulla gara. L’Atalanta è tutta dietro.
CANNAVARO 5,5 – Si batte contro Denis avendo sempre la meglio, ma il centravanti gli sfugge nell’occasione della traversa e in quella del gol.
CAMPAGNARO 5,5 – La fatica dei troppi impegni si fa sentire. Spostato a sinistra perde molta della sua sicurezza. Un suo errore da via libera a Moralez per l’assist-gol a Denis.
ZUNIGA 6,5 – Per impegno, sacrificio, in attacco e in difesa, è l’azzurro più encomiabile. Un suo tiro cross per poco non sorprende Consigli sotto la traversa.
DZEMAILI 5,5 – Gioca più avanti di Gargano e si improvvisa attaccante. Tiro centrale e fiacco parato da Consigli (12’). Ruba a Pandev un calcio di punizione e conclude alto (43’). Fila da centravanti su un errore di Manfredini, ma poi batte fuori nel recupero del primo tempo. Esce per far posto a Santana (74’).
SANTANA 5,5 – Generoso ma confusionario in attacco sulla sinistra, ma dal suo tiro nel mucchio dell’area bergamasca nasce la deviazione in gol di Cavani.
GARGANO 6,5 – Si batte sempre con grande vigoria. Pressa su tutti gli avversari che vengono avanti, riduce la pericolosità di Moralez, interviene due volte su Denis, insegue Carmona e Cigarini. Nel finale si porta più avanti a fare da regista nell’assalto conclusivo.
DOSSENA 5,5 – Risente delle troppe partite giocate. Dopo il grande dispendio di energie contro il City, cala. Sulla sua fascia lo favorisce lo scarso rendimento di Schelotto, freccia bergamasca annunciata. Qualche buona iniziativa offensiva.
HAMSIK 6 – Molto attivo e ispirato nel primo tempo. Cala nel finale della prima parte della gara. Rientra in partita nella ripresa, soprattutto nel finale ventre a terra del Napoli alla ricerca del pari.
PANDEV 5 – E’ evidente che non gioca una partita da troppo tempo. Si impegna e regala qualche buona giocata nel primo tempo. Va al tiro dal limite, ma gli viene rimpallato da un difensore. Un bel lancio a Cavani alla fine del primo tempo. Esce al 62’.
LAVEZZI 6 – Entra al posto di Pandev. Dà subito una scossa in avanti. Guadagna due calci d’angolo. Ma gioca al centro dove più fitta è la difesa atalantina. Peluso gli strappa dal piede una palla-gol servitagli da Cavani (67’). Un cross insidioso viene sventato da Manfredini (75’). Dà quel che può nell’arruffato finale di partita.
CAVANI 7 – Gran primo tempo. Molto mobile, aggressivo, determinato. Cala nella ripresa, ma indovina l’inserimento in gol per il pareggio che vale da solo il voto più alto.
MAZZARRI 6,5 – Effettua un saggio turn-over dopo il City (quattro giorni prima) e in vista della Juventus (fra tre giorni). Delle seconde linee che manda in campo gli dà soddisfazione Zuniga, un po’ meno Dzemaili, mentre da Pandev non può pretendere di più. Il macedone non ha una partita vera nelle gambe, ma è servito a far riposare per un’ora Lavezzi. Ordina l’assalto finale alla cieca. Toglie opportunamente un difensore (Fernandez) che non serviva più con l’Atalanta tutta dietro e il solo Denis avanti. Inserisce man mano Lavezzi, Maggio e Santana. L’ex viola gli regala il tiro “matto” che Cavani devia in gol.