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Maledetto wi-fi di Trenitalia, non ho seguito il Napoli!

Stamattina ho letto 7 quotidiani, compresi due sportivi. Sono andata sulle pagine del calcio e ho indugiato a lungo sui titoli che raccontavano la partita del Napoli. Era da tanto che non provavo una soddisfazione così… Ho visto solo gli ultimi 5 minuti della partita del Napoli… ero in treno e ho provato con tutti i mezzi a collegarmi a un qualsiasi sito che prometteva visioni fantastiche e interviste e intermezzi e quant’altro sul match.
In verità, Trenitalia non è affatto attrezzata per offrire un servizio che ieri molti ritenevano “vitale”. Sono andata dal capotreno a protestare per la linea WI FI che non funzionava. Era rammaricato quanto me e mi ha detto che le Ferrovie si stanno organizzando. Credo di averli odiati.
Scesa alla stazione di Napoli,dove mio marito mi aspettava con macchina in moto e televisione a casa accesa, ho capito che il Napoli aveva segnato perché i clacson dei tassisti hanno cominciato a strombazzare.
Mi sono ritrovata a ballare con certe persone di colore che stazionavano lì fuori e che con me gridavano “Napoli, Napoli”. Oltre ai tassisti, in attesa di chissà quali clienti, non c’era nessuno. Uno di loro mi ha detto, ridendo, che aveva segnato Cavani… “Signò ‘e che partita!”. In cuor mio, ho pensato che dovrò comprarmi una radiolina e portarmela dietro… Non so se si vende ancora ma chiederò… Vuoi mettere le grida del radiocronista, i suoi “quasi gol” con questi aggeggi infernali che, al momento opportuno, ti abbandonano?
Dicevo, ho visto gli ultimi 5 -6 minuti e non ho capito bene che la maglia celeste era la loro per cui mi sono ritrovata a gridare per il Manchester sotto lo sguardo attonito di mia figlia che, incredula per questo mio nuovo amore calcistico, mi ha detto “Mamma,i grigi siamo noi!”.
Luisa Bossa

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