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Bigon e Marino, paragone improponibile

Si stava meglio quando si stava peggio? Leggo dai commenti di molti napolisti la contrapposizione tra Pierpaolo Marino e Riccardo Bigon. Al primo si deve l’arrivo di Hamsik, Lavezzi e Gargano, al secondo non si sa cosa. Per me sono due dirigenti che hanno, e devono avere, funzioni differenti. Il Napoli è passato da un governo di pochi a una repubblica Presidenziale. Mentre prima avevamo un presidente che non metteva bocca nelle  trattative affidandosi totalmente al ds avellinese, ora abbiamo un numero uno che le conduce in prima persona, le trattative. ‘’Chiamate me’’ se volete un giocatore. Di pacchi ne abbiamo presi prima e ne prenderemo ancora. Solo che Hamsik e Lavezzi all’epoca di Marino ti potevi permettere che fossero dei fallimenti. E lo stesso avellinese ha sempre lavorato (e bene) laddove non avesse pressioni di risultato. Prenderli ora sarebbero delle scommesse che la maggior parte di noi commenterebbe così: e chi sono? Ora vogliamo i big, non le scoperte e per quelli ci vogliono molti più soldi. E per questo ecco il dirigente più ombra, lo sherpa che poi consegna tutto nelle mani del presidentissimo.

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