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Aumento di stipendio e via la clausola nel nuovo contratto del Pocho

Per scongiurare ulteriori assalti al proprio gioiello, il Napoli sta pensando di ricomprarsi Lavezzi. Ormai sembra rassegnato perfino il presidente dell’Inter Massimo Moratti, il che è tutto dire, all’idea che il Pocho non si muoverà dal Napoli. Ma in futuro non si sa. L’esborso per la mini-trattativa è già previsto: un piccolo innalzamento dell’ingaggio e l’eliminazione della clausola rescissoria che tanto turba il patron azzurro De Laurentiis. «Il contratto? Si può fare tutto, la clausola potrà essere eliminata, dipende solo dalla società. Il futuro del Pocho? Ribadisco che sta bene a Napoli, al momento non c’è nulla. Poi se qualcuno dovesse chiederlo, bisognerebbe discuterne col club», sgombra il campo dai dubbi il procuratore-amico del fuoriclasse argentino, Mazzoni.
Che poi aggiunge: «Non è arrivata nessuna offerta ufficiale dell’Inter. I presidenti si sono sentiti: se si mettessero d’accordo tra di loro, solo dopo ne potremmo parlare». Walter Mazzarri, che dell’aspetto economico della vicenda non si occupa, pensa solo all’aspetto tecnico: sull’ipotesi di cessione del Pocho lui non vuole entrare. Ezequiel si allena regolarmente da venerdì scorso, senza soste neppure a Ferragosto, con una breve pausa nel weekend per l’incontro chiarificatore in barca con il presidente De Laurentiis.
E probabilmente per discutere già dell’eliminazione della clausola rescissoria. Con 31 milioni (e il sì del Pocho) l’affare sarebbe chiuso e poco importa se va a rinforzare una diretta antagonista.
Pino Taormina
(Il Mattino)

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