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La Germania scopre il vandalismo allo stadio e si indigna

Lancio di escrementi e suoni assordanti contro i tifosi avversari. Se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione della Bundesliga appena iniziata non passerà alla storia come un esempio di fair play fuori dal campo. Nello scorso weekend sono stati almeno due gli episodi poco edificanti nel massimo campionato tedesco. Hanno decisamente superato il limite gli ultrà che hanno seguito il Colonia in trasferta a Gelsenkirchen per il match di sabato scorso con lo Schalke. Testimoni hanno riferito ai quotidiani Kolnische Rundschau e Kolner Stadt-Anzeiger di aver visto sostenitori del Colonia riempire di feci alcuni barattoli e poi lanciare gli stessi verso il settore occupato dai tifosi dello Schalke. La polizia ha confermato l’episodio all’agenzia tedesca Dpa e ha fatto sapere di avere identificato e interrogato tre sospetti. Durante la sfida vinta per 5-1 dallo Schalke le forze dell’ordine sono dovute intervenire più volte per sedare i disordini sugli spalti. «Il nostro club prende le distanze da queste persone. È un comportamento intollerabile», ha affermato Rainer Mendel, responsabile dell’area tifosi del Colonia, alla Dpa. Non è andata tanto meglio ai tifosi del Borussia Dortmund che sabato hanno seguito i campioni di Germania a Sinsheim. Le forze dell’ordine di Heidelberg hanno aperto un’inchiesta dopo la denuncia per aggressione presentata da un tifoso del Borussia nei confronti dell’Hoffenheim.
I principali quotidiani tedeschi hanno pubblicato oggi alcune foto, scattate sabato nello stadio Rhein Neckar, che hanno confermato la presenza di un impianto in legno con due altoparlanti piazzato in un tunnel vicino al settore occupato dai tifosi del Borussia: un sistema acustico ad alta frequenza in grado di diffondere suoni assordanti. Secondo il Sueddeutsche Zeitung uno steward con le cuffie alle orecchie era seduto vicino all’infernale dispositivo, che entrava in azione ogni volta che gli ultrà di Dortmund intonavano cori contro l’Hoffenheim o contro il proprietario del club Dietmar Hopp. L’apparecchio sarebbe stato testato molte ore prima l’inizio della partita, vinta dall’Hoffenheim per 1-0, già utilizzato in alcune occasioni durante la scorsa stagione e ora sequestrato dalle forze dell’ordine. Secondo i media tedeschi un uomo ha riportato lesioni all’apparato uditivo. Un tifoso ha presentato una richiesta di danni contro l’Hoffenheim, che si è scusato in un comunicato e che ha incolpato dell’accaduto un proprio dipendente, nei confronti del quale è stato aperto un procedimento disciplinare. «Nè il club, nè il presidente Hofman nè il dottor Hopp sapevano dell’esistenza di tale dispositivo. Tutti i responsabili del club si dissociano da questo atto e si scusano con tutti i tifosi», si legge nella nota, in cui si specifica che il responsabile dell’atto non si è reso conto «delle gravi conseguenze della sua iniziativa che avrebbe dovuto essere soprattutto scherzosa».
(Red-Spr/Ct/Adnkronos)

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