Confesso di essere un po’ preoccupato.
Certo, il calciomercato o la telenovela mister X-H..amsik non mi danno tregua, ma in realtà comincio a preoccuparmi dei miei Brothers Napolisti.
O, meglio, dei sintomi e degli effetti che la crisi di astinenza da campionato e da adrenalina da 3 punti sta provocando sullo nostro stato di “salute” e, di conseguenza, sul Napolista .
Certo, il calciomercato sta contribuendo, e non poco, a quella sindrome che Giulio Spadetta , chiama “mercatite” fino ad arrivare a invocare la neuro.
Ma temo che noi stiamo superando il segno, complice anche la scelta del nostro Presidente di commentare pubblicamente alla radio ogni giorno il nostro calciomercato.
Ormai per ogni pezzo scritto sul Napolista, che tratta qualche notizia o valutazione di calciomercato, i commenti lasciati viaggiano su medie vicino ai tre numeri con un surplus di lavoro per il mitico Admin; commenti che si stanno caratterizzando con epici scontri, tra pro e contro la linea scelta dalla società, che neanche la recente campagna elettorale amministrativa ci ha riservato.
Tengono banco gli scontri tra Raffaele Sannino, supportato da Napoli fans club London, e diama, sostenuto da Edoardo e questi, a sua volta, da Bignaples-Enzo; con il primo che ritiene che il secondo abbia il solo pensiero di criticare il Presidente a prescindere e il secondo che gli risponde a tambur battente.
Sannino è talmente convincente nella sua strenua difesa di De Laurentiis che qualcuno ha avanzato il sospetto che dietro al suo nicknane si celi la signora Jacqueline .
E che dire del grido di battaglia di Compagno di Merenda : “cacci ‘e sooorrrdddd” a differenza di Max “Roccaforte” che invita a non svenarsi, oppure della momentanea delusione, in attesa del 31 agosto, di Semprenapoli1926, di Vincenzo e di Bracale che ritiene Mazzarri colpevole della rovina di alcuni giocatori.
Per non parlare del mite ma tagliente Di Fenzo , che non deraglia mai, ma che al momento opportuno piazza la stoccata provocatoria e giù altri 30-40 commenti: da antologia il suo “Sannino al mio via scatenati”.
Intanto, capitan Gallo, forse freudianamente trattandosi pur sempre di nomi, si confonde tra campagna elettorale e campagna acquisti.
Di Giacomo, partito bene con un delizioso parallelismo tra calciomercato e emergenza rifiuti, si è lanciato in una benevola provocazione pro- Calderoli, dando il suo contributo a tenere alta la media dei commenti infuocati.
L’arguto Roberto Procaccini nel voler giustamente salutare l’avvento in serie B della Juve Stabia ha scatenato le ire campanilistiche a partire da quelle del grande Fabrizio D’Esposito da Piano di Sorrento.
Chi invece continua a mantenere la barra dritta è il piccolo-grande Gianni Gravina da Cattolica, amante e malato Napolista che prosegue nei suoi post pieni di episodi, statistiche e amarcord fatti con entusiasmo, passione genuina, disarmante purezza e, soprattutto, con grande educazione, gentilezza e disponibilità nei confronti di tutti anche di chi, in qualche caso, non li meritava.
Viceversa, non danno segni di particolari sintomi l’immenso Vate-Fabbrini , il serafico Pacifico, Mimmo Taglialatela e Marcello Giannatiempo con i loro pochi ma puntuali, secchi ed efficaci commenti, così come il nostro scrittore Napolista sempre lucido e arguto Maurizio de Giovanni.
Non pervenuto il Maestro Fravèca, probabilmente impegnato in tournee ma che, pare, stia spopolando su Facebook, come appreso indirettamente non essendo io presente sul social network per scelta e per insufficiente dimestichezza con le nuove tecnologie: Pasquà capisc ‘a me.
Cosi come non pervenuto,fino a stamane, è il Sarno di Carlo Cafiero, lui sì in tournee ma, presumo, matrimoniale mentre l’ottimo ma indomito Gianluigi Trapani sarà anch’egli in tour, ma non credo matrimoniale.
Ma ciò che mi ha colpito di questi sintomi è il fatto che perfino Ricchiuti ha racimolato tra i Napolisti qualche consenso sulla sua analisi della vicenda Hamsik fino al punto da far chiedere ad Eugenio Angelillo se il sito non avesse cambiato ragione sociale. Consensi espressi da Salvatore e Dino, da Francesco Grande e, udite udite , dal mitico Caligola il quale, tra l’altro, su sollecitazione di Gallo e a furor di popolo napolista, ci ha deliziato di un suo pezzo su Lamela e River convincendo Schindler’s list a invocarlo come editorialista del sabato mattina.
Ma un plauso va alla nostra pasionaria Ilaria Puglia che ha deciso di combattere la crisi da campionato sul Napolista proponendoci e sollecitandoci ad avanzare proposte concrete, e non lamentele, sull’emergenza rifiuti e raccontandoci anche di bellissime iniziative come quella di CleaNap lanciata dalla giovane Emiliana Mellone. Devo dire che il popolo Napolista nel raccogliere la sollecitazione si è superato: ne è venuto fuori uno straordinario spaccato, al di là di come ognuno di noi la può pensare sulle varie ipotesi, proposte e riflessioni avanzate. Si va dalle vere e proprie analisi di AIf, con tanto di documentario allegato, ai contributi di Luca e Candy, della nostra Lisa, già protagonista con Ilaria di analoga iniziativa tesa a sensibilizzare , di O Petiss , ROS, Nordista Per Caso a Francesco Bevacqua , Gaetano Perrotta, Giulio e Xamott; dall’esperienza diretta di Emanuele D’Alterio, alle proposte e sollecitazioni di Giuseppe Pedersoli, di Gianluca Maria Marino e Antonio Coppola, Andrea Paffi e Davidoff, da Louis a Tony e a tanti altri ancora.
Chapeau a tutti.
Ora, cari brothers Napolisti, pur non essendoci sintomi e patologie particolarmente negative proviamo, però, a darci una “calmata” perché ci aspettano ancora due mesi di calciomercato e di astinenza da campionato e in previsione di un’annata impegnativa ed esaltante, comunque la pensiate su come si sta muovendo la società, vi voglio tutti in splendida forma per il 28 Agosto. Se proprio non riusciamo a non disquisire vertiginosamente e con voracità, almeno facciamolo con il sorriso sulle labbra.
In caso contrario non vorrei che Agata e Gallo debbano intercedere con il calcio Napoli per verificare la possibilità di ingaggiare per qualche mese il dott. Pondrelli e il suo staff per farci organizzare un’adeguata preparazione per arrivare a fine stagione senza affanni.