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Quanto dilettantismo nel calciomercato

Sarà l’afa estiva che annebbia le idee e fa venire meno le forze, ma in questo scorcio di calciomercato si stanno verificando degli episodi che non hanno riscontro nel passato. Prendiamo il caso delle risoluzioni delle comproprietà alle buste. Quello che è accaduto rasenta l’incredibile. Il Bologna ha perso il portiere Viviano, giocatore nel giro della Nazionale, perché ha sbagliato ad inserire l’importo della valutazione da dare al giocatore, il quale è finito all’Inter. Il Torino a sua volta si è dimenticato di firmare il modulo, dopo averlo compilato. Sarebbe come voler riscuotere un assegno senza firmarlo. E la Sampdoria addirittura non ha presentato la busta, regalando di fatto Mannini al Napoli a costo zero. In qualsiasi altro campo dell’industria o del commercio, un dirigente, o un semplice impiegato, che commettesse errori del genere, sarebbe, non solo licenziato in tronco, ma addirittura rischierebbe di essere denunciato alle autorità competenti per i danni arrecati al datore di lavoro e per verificare quanto meno se si fosse trattato di errori dovuti a ignavia o a malafede. Una volta certi ruoli erano ricoperti da gente esperta e profondamente conoscitrice dei regolamenti, oltre che delle cose calcistiche.
Solo per rimanere ai nomi legati al Napoli, quando mai avrebbero commessi errori del genere gente come Vitali, Janic, Bonetti, fino a Totonno Juliano, per non parlare di Marino ed Allodi. Vecchie volpi dell’Hotel Gallia, celebre albergo milanese dove si svolgevano le fasi del calciomercato. Ed i presidenti non erano da meno. Nomi mitici che riuscivano a tenere testa agli squadroni del nord: Ferlaino in primis, naturalmente, poi Dall’Ara, Lenzini, Barbera, Rozzi, Farina. Quest’ultimo si rese protagonista di due celebri episodi relativi proprio alle comproprietà da definire tramite asta alle buste. Una volta riuscì a strappare Paolo Rossi, fresco di Mundial argentino, alla Juve stellare, inserendo in busta una cifra superiore a due miliardi e mezzo, assolutamente impensabile per quei tempi, eravamo nel 1978, e dando complessivamente al giocatore una valutazione di oltre cinque miliardi di vecchie lire. Sarebbe stato l’affare del secolo se Pabilto non avesse poi rifiutato il trasferimento al Napoli, innescando di fatto il fallimento del suo presidente, il quale precedentemente aveva portato a casa il terzino Tumburus, già campione d’Italia col Bologna ed ex Nazionale ai disastrosi mondiali cileni, per sole 175 lire, vincendo la concorrenza del Rovereto che aveva indicato in busta solo 25 lire.
Ma purtroppo  oggi il dilettantismo  non è solo del mondo del calcio. Tanto per rimanere alla nostra città, e lungi dal voler infierire sugli amministratori locali e centrali che non riescono a venire a capo della situazione dei rifiuti, mettendo a repentaglio la salute della popolazione tutta, forse non tutti sanno che a quasi due mesi dalle elezioni amministrative non sono stati ancora proclamati gli eletti nelle singole Municipalità. All’opera c’è un piccolo esercito di burocrati che non è  ancora in grado di dirci chi sono i consiglieri che dovranno amministrare la città. Attenzione, non si tratta di conteggiare le schede, perché quel lavoro è stato fatto in fase di spoglio in ogni singolo seggio elettorale. Bisogna semplicemente  trarre i dati dai singoli verbali redatti dai rispettivi presidenti dei circa 900 seggi elettorali. Poco più di 80 per ogni municipalità. Praticamente un lavoro che una persona normale, con modeste cognizioni di aritmetica, col  solo ausilio di una calcolatrice, ma forse basterebbe anche un pallottoliere, senza tema di smentita, potrebbe essere in grado di portare a termine in massimo tre giorni. Se poi affidiamo lo stesso lavoro ad un esperto di computer ed elaborazione dati, penso che il tutto potrebbe essere pronto in un paio di ore. Ed invece negli uffici preposti stanno ancora lavorando. Chissà se saranno pagati a progetto ultimato o se la retribuzione finale sarà calcolata tenendo conto delle singole giornate lavorative. Il dubbio resta, e penso sia legittimo. Sarebbe interessante conoscere il parere del neo-sindaco.

Un caro saluto a tutti da

PASQUALE DI FENZO

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