Mai come questa volta un bel lunedì lavorativo e’ stato ben accolto. Dopo essermi fatto il sangue amaro la domenica sera -la partita me l’ero registrata perche’ in concomitanza con la partita di basket del pargol o maggiore – avevo praticamente staccato tutto: tv, commenti, internet e mi ero dedicato alla lettura di un saggio scientifico, di quelli tosti, in modo da tenere occupata la testa. Il lunedi’ mattina la mia to-do list era abbastanza lunga, cosi’ alla fine i forum e i siti me li son letti di sfuggita solo verso sera. Alla notizia di un possibile ritorno di Reja, data da Di Marzio, ho richiuso tutto, essendomi avvelenato anche il lunedì sera.
Sto pomeriggio mi son rifatto coraggio e mi son riconnesso a miei siti e forum di riferimento. Oltre al toto-allenatore, che ora include anche Laurent Blanc, trovo una passabile intervista di DeLaurentis, poi leggo a) le tre giornate di squalifica a Cavani, manco avesse preso a calci in bocca un avversario b) il medesimo Cavani pronto ad accettare un’offertona del Manchester City pur di non condividere lo spogliatoio con Delio Rossi.
E alla fine mi son chiesto, con la bile a livelli incredibili: ma perché?
Ma perche’ una stagione trionfale deve concludersi in questo modo? Tra stracci che volano, addii prematuri, polemiche che neanche fossimo arrivati decimi dopo una stagione anonima? Che abbiamo fatto di male noi tifosi?
La cosa incredibile di tutta questa situazione e’ che e’ normale che Mazzarri chieda garanzie tecniche, e’ normale che DeLaurentis non voglia stravolgere i suoi piani, e’ normale che i giocatori chiedano un premio Champions per chi non lo ha avuto.
Non sono normali altre cose: che Mazzarri abbia cominciato a fare il sor tentenna a 5/6 giornate dalla fine del campionato neanche avesse un contratto in scadenza, che DeLaurentis abbia parlato troppo liberamente sul treno di ritorno da Bologna, che Lavezzi invece di andare con la squadra a Palermo passi il tempo in festini a Capri, e cosi’ via.
Ma la cosa piu’ incredibile e piu’ triste di tutta questa storia e’ che nessuno dei protagonisti si sia fermato a riflettere – e a tacere – per rispetto del proprio lavoro, dei risultati raggiunti e soprattutto dei tifosi che hanno seguito e sostenuto la squadra per tutta la stagione con affetto e passione.
Non sono uno sprovveduto, so bene che i contratti son carta straccia, e che se mi si offrisse uno stipendio doppio di quello che percepisco probabilmente farei il salto della quaglia in 10 minuti – altro che tre ore!-
Pero’ mi chiedo, queste cose non potevano farsi dopo la fine del campionato? Anche Mourinho ha lasciato l’Inter dopo la triplete, pero’ fino a 10 minuti prima dell’annuncio ha sempre negato che si potesse muovere da Milano.
Insomma e’ troppo pretendere non di capire cosa e’ successo nello spogliatoio – io ho letto almeno 3/4 versioni diverse, con diverse sfumature e dettagli – perché tanto non lo sapremo mai con certezza, ma almeno pretendere che tutti: allenatore, presidente e giocatori, si comportino da professionisti, e le magagne le facciano uscire fuori a campionato finito?
E quindi torno a chiedermi, e chiedervi, ma perche’? Che abbiamo fatto di male noi per vederci scoppiare il giocattolo tra le mani?
Che abbiamo fatto di male per veder tutto scoppiare?
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