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Il calcio italiano non concepisce gemellaggi

Le vie dello stop al campionato azzurro non sono infinite (4 partite e arrivederci al prossimo) ma certo si stanno mostrando più toste del previsto. E non solo per fattori calcistici in senso stretto. Alle spalle le due ultime prestazioni negative, arriva ora un incontro casalingo che a rigor di logica sarebbe da catalogare tra quelli non proibitivi. Verbo al condizionale, perché c’è di mezzo la storia del gemellaggio. Una lodevole iniziativa delle due tifoserie, un esempio di come dovrebbe essere sempre concepito il mondo del calcio. Ma di gemellaggi nell’Italia del foot ball ce ne sono stati sempre molto pochi, un evento raro. Questa “simpatia” tra sostenitori azzurri e rosso-blu dovrebbe essere guardata con ammirazione e compiacimento. Ma poiché il nostro è il Paese dei retropensieri e dei sospetti preventivi, ecco che anche un fattore in sé positivo e lodevole rischia di render più difficile l’impegno del Napoli. E così già si sentono, qua e là in controluce, allusioni e sorridenti interrogativi, pronti anche a trasformarsi eventualmente in aperte critiche più o meno velenose. E tutto dipende dalle diverse posizioni di classifica delle due squadre, l’una salva e tranquilla, l’altra in lotta aperta per le piazze d’onore. Il sabato dei partenopei diventa più faticoso e impegnativo: bisogna superare l’ostacolo e aspettarsi un Genoa determinato e sveglio, agonisticamente caricato e attento a non prestare il fianco a nessuna insinuazione. C’è già chi evoca il famigerato “biscotto”, vale a dire una intesa sotterranea e sleale. Che si tratti di un maligno sospetto, frutto di rivalità poco sportive, che dia fastidio l’idea del gemellaggio tra i tifosi delle due, squadre? Ne siamo convinti. Ma le ombre provocatorie dovranno essere fugate sul campo e si tratta di una tensione in più, di un ulteriore obiettivo da centrare, al di là del risultato ma mai dimenticando l’importanza del risultato. Per questa ragione, sabato sera intorno al Napoli dovrà sentirsi forte il soffio caldo e costante, inimitabile, del tifo azzurro. Mimmo Liguoro

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