Non nascondiamolo, per tutti noi è stata una settimana un po’ particolare. Per me lo è stato un po’ di più perché impegnato in cinque giorni di assemblea permanente nella mia azienda per scongiurarne la chiusura. Ma per tutti i Napolisti lo è stata sicuramente e, se posso dirlo, con umiltà e sommessamente, non mi avete convinto del tutto. Nonostante i miei problemi di lotta per salvare la mia società non vi ho abbandonato continuando a leggere i miei brothers napolisti nei pezzi e nei commenti e mi avete dato l’impressione che , inconsciamente , ci siamo rassegnati. La sensazione è di aver già mollato. Ovviamente mi auguro di sbagliarmi. Ha iniziato il Magnifico Rettore evocando Luchino Visconti con la sua caduta degli Dei e l’incendio del Reichstag , ha continuato Eugenio Angelillo con i suoi calcoli facendo precipitare al 3% le probabilità di conquistare quella cosa lì. Perfino il granitico Trapani ha avuto bisogno di tre -dicasi- tre giorni per rilanciare. E che dire della mitica Puglia che ha scelto giustamente l’immondizia che invade la nostra stupenda città e che in Cavani, questa settimana, ha visto solo l’aspetto mistico. Il grande Roberto Procaccini si è lanciato invece sulla logistica e agibilità dei settori inferiori del S. Paolo, il simpaticissimo Pasquale Di Fenzo si è dedicato alla PSP del piccolo Daniel e della maledetta Udinese gli è rimasta solo l’idea dell’ikea. E vogliamo parlare dell’infaticabile e insostituibile Admin che in un post ,udite udite, annuncia l’imminente pubblicazione di un pezzo. Roba mai vista a mia memoria. Marcello Giannatiempo si lancia in una difesa dei meriti di De Laurentiis, che condivido, riaprendo la discussione che, sono convinto, ci accompagnerà sempre nei prossimi anni, se è legittimo criticare o ringraziare. Per non parlare di Tovagliolo Azzurro che ha perso un po’ di smalto proponendoci, nel sabato santo, una formazione classicamente Pasquale con agnelli, capretti al forno, tortano e casatiello senza un guizzo di fantasia e con l’immenso Brak che risponde con una zuppa di cozze. Perfino il ponderato e saggio Serlon ha avuto, in questa settimana, occhi per la sola Puglia fino ad incoronarla Regina e nel mese del matrimonio di Katie e il Principe William ci può pure stare fermo restando che a William preferisco, tutta la vita, il mitico e unico Marco/Martire. Fràveca e Pacifico hanno discusso, con la complicità di Pasquale, di scampagnate, frittate di maccheroni e casatielli, Sannino con Luca ed altri su calcio mercato e futuro. Perfino il grandissimo Calicola è stato,come sempre del resto, efficace, puntuale, lucido e mai banale parlando-però- di città e candidati. Certo il Vate mi ha rincuorato già il 17 Aprile spronandoci in rima a lottare e vincere, capitan Gallo ci ha ricordato che “fra tre giorni c’è il Palermo” e il grande maestro Carratelli che ci invita a uscire vivi dal Barbera. Insomma, ci siamo distratti o rassegnati? Sarà stata anche una settimana particolare, ma ve lo dico ora … e chi se ne frega se già stasera potrò essere smentito: tirate il fiato e incamerate abbastanza aria per vivere in apnea i prossimi 450 minuti più recupero che li andiamo a STANARE e a PRENDERLI.
PEPPE NAPOLITANO .
Ci siamo rassegnati anche noi, andiamoli a prendere
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