Come cantava Califano, tutto il resto è noia. No, non ho detto gioia!
Quella speriamo arrivi già sabato sera. Con un pareggio sanguinario. A base di ammonizioni, squalifiche e,perché no, qualche infortunio. Ma senza sofferenze. In fondo sono pur sempre esseri umani, oltre che padani. Poi questa maledetta ultima meta che ci aspetta dopo una lunga ed inutile sosta, che ci ha tolto tanti nazionali (ma è il prezzo che si deve pagare se vuoi una grande squadra), è li a portata di mano.
Sembrava di essere in quei film ambientati nei campi di prigionia, dove per non fare annoiare i detenuti, si fanno loro scavare delle buche. E poi si ordina di riempirle di nuovo con la stessa terra. Questo eravamo. Abbiamo discusso di tutto, dalla riduzione della squalifica di Ibraimovich alla partecipazione di Cavani alle processioni pasquali. Eppure c’era la Nazionale. Chi se n’è accorto? I Napolisti,poi, venerdì erano in tutt’altre faccende affaccendati. Ce ne può fregare de meno! Come dicono dalle parti dei nostri futuri avversari di domenica prossima. Un’altra frase che si deve essere sentita da quelle parti, deve essere stata pronunciata sull’altra sponda del tevere: me cojoni! Deve avere sbottato il povero Tom, che, anche se ha lasciato in America il fidato Jerry, non deve poi essere tanto Deciocavallo, se ancora non l’hanno convinto a comprare la fontana di Trevi!
Tornando a noi, con la mia cricca divanista, abbiamo deciso di anticipare il ritiro a sabato sera, perché siamo da troppo tempo in astinenza forzata. Ed anche perché poi sarà difficile potersi riunire di nuovo domenica a mezzogiorno. Almeno la mattinata la dovremo dedicare alla santificazione della giornata festiva. Già mi immagino il risveglio. Sperando che sia una giornata soleggiata, ti prepari ad indossare quel golfino leggero a tinta pastello che non metti da tanto tempo. Chiaramente non lo trovi. E qui commetti il primo errore della giornata, infatti chiedi a tua moglie: cara, dov’è il mio maglione rosa?
Se vi risparmia i commenti sarcastici, tipo, oggi siamo primaverili!, non vi potete esimere da due possibili risposte. La più terribile è: quando mai hai avuto un maglione rosa?. E questa risposta non ammette repliche. E’ meglio che vi rassegniate senza ulteriori tentativi, che sono destinati a fallire miseramente, e decidete di indossare un maglione grigio.
Se siete fortunati, vi risponderà: hai visto la dentro?
Inutile farvi venire attacchi di ansia. Tornate nell’armadio, guardate di nuovo, rovistate accuratamente nel cassetto dei maglioni. Provate a cercare tra le camicie. Non si può mai sapere, si fosse cacciato assieme ai calzini? Niente da fare. Rassegnatevi e fatevi coraggio: lanciate il vostro s.o.s., e pronunciate la frase che non vorreste mai dire, perche già conoscete la risposta e,soprattutto, sapete in anticipo come andrà a finire.
Rompete ogni indugio e, con un filo di voce dite: ho visto dappertutto, non lo trovo.
Avete l’impressione che lei non aspettasse altro. Arriva dalla cucina con la scopa in mano. Per un attimo pensate che voglia usarvi violenza, tanto è lo sdegno che traspare dalle sue parole:
Non trovi mai niente!
Apre il primo cassetto,a caso.Voi vi affacciate da dietro, sperando di non intravvedere il maglione che fino a qualche secondo prima non c’era. Invece vedete una manica rosa spuntare dal cassetto come un fiore di pesco a primavera: Eccolo qua! Cosa ne deve fare poi, ha visto ‘o sole int’e canali!
Vi vestite in fretta per andare a prendere i giornali e commentare le formazioni a base di aperitivi, evitando accuratamente i posti dove potreste incontrare tifosi non del Napoli. Le vostre condizioni psico-fisiche, già provate dalla lunga astinenza, e dalle estenuanti ricerche casalinghe, potrebbero causarvi danni irreversibili in presenza di ulteriori sforzi dovuti a discussioni con tifosi avversari.
A mezzogiorno in punto, vi sincronizzate sul San Paolo. Forse qualche vostro amico ha superato il cordone sanitario domenicale che vi è stato imposto e si appresta a soffrire con voi. Il vostro scintillante maglione rosa si intona perfettamente con l’azzurro del cielo e non solo del cielo. Forza Napoli: il sogno continua!
Un caro saluto a tutti da
PASQUALE DI FENZO