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Milano Finanza: diritti tv, Sky potrebbe puntare sul digitale terrestre

A due giorni dall’asta per i diritti televisivi, si delineano le strategie dei broadcaster in relazione ai pacchetti. Sky sta pensando a una rivoluzione.

Milano Finanza: diritti tv, Sky potrebbe puntare sul digitale terrestre

Le strategie

Si avvicina il giorno del giudizio, il 10 giugno. Il giorno dell’asta per i diritti televisivi del prossimo triennio di Serie A, un giorno decisivo per il nostro calcio. Secondo quanti riportato da Milano Finanza (e Calcio&Finanza), Sky potrebbe decidere di cambiare completamente le sue strategie. La nuova idea dei piani alti di Rogoredo potrebbe infatti puntare al digitale terrestre. Sì, perché nel frattempo ci sarà anche l’apertura delle buste per la Champions League. E quindi la posizione di Sky sarebbe quella di limitare l’investimento.

Come si strutturerebbe l’approccio finanziario ai pacchetti? 200 milioni (prezzo base) per il pacchetto A, più un tentativo di acquisto per il pacchetto B, quello relativo al digitale terrestre. In questo modo, la sfida a Mediaset sarebbe totale.

Alla base di questa eventuale rivoluzione, ci sarebbe la stagnazione del mercato. L’aumento del prezzo da parte della Lega non corrisponde a una crescita degli abbonati, con le quote (di Sky e Mediaset) ferme da anni. Quindi, l’idea è quella di creare scompiglio nel mercato. Intanto, dagli altri broadcaster non sembrano arrivare novità sostanziali: Discovery non presenterà alcuna offerta, la Rai non ha ancora nominato il direttore generale. Anche per il pacchetto C, quello legato ai diritti per la trasmissione web, sembrano mancare gli acquirenti. I 200 milioni di questo pacchetto sono considerati eccessivi da Tim, Perform e Amazon. La scelta strategica, in questo caso, potrebbe essere quella di presentare offerte sotto soglia in modo da approdare a una trattativa diretta con la Lega.

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