Napolès vuelve a arder: più o meno, Napoli vuol tornare a bruciare di passione. Un lungo articolo del Paìs online anticipa il match di Europa League tra gli uomini di Mazzarri e gli amarillos del Villarreal. Ma non si tratta di un pezzo tecnico sulla partita quanto di un’analisi sulla passione della città, che sembra tornata dopo anni di purgatorio (e di inferno) a «el éxtasis de la época de Diego». Il quotidiano iberico si è spesso in questi anni occupato di Napoli. Tra i primi in Europa a mettere sotto la lente i problemi di basura, la crisi dei rifiuti e prima ancora l’escalation della faida di Scampia. Cayetano Ros, inviato a Napoli, sottolinea anche la superstizione dei partenopei «che non osano pronunciare la parola scudetto».
TRA BELLAVISTA E CAVANI – Prova poi a descrivere ai lettori spagnoli la follia dei giorni dei festeggiamenti per il primo tricolore, nell’87 – ricordando il celebre aneddoto della scritta comparsa al cimitero di Poggioreale «Che vi siete persi» – e poi, altra citazione, fa sponda col Bellavista di De Crescenzo per rappresentare la vita di Napoli come «un arte sutil», un ambiente «anárquico y libertario» fatto di «personajes únicos». Aggiunge: «Cavani no es Maradona» però la sua maglietta, la camiseta, quella che si tolse dopo lo straordinario gol contro il Lecce al 93esimo, è stata venduta per 1000 euro.
Alessandro Chetta (corrieredelmezzogiorno.it)