Un Maurizio Sarri raggiante ai microfoni della Rai per commentare l’ennesima strepitosa vittoria del Napoli per l’ultima di campionato al San Paolo
«Quando una squadra fa il record di punti mi sembra una bestemmia parlare di cosa è an dato male. Il pubblico del San Paolo è stato stupendo, anche se la vittoria della Roma che ci nega ogni possibilità di arrivare al secondo posto ed era giusto andarlo a salutare. Abbiamo ancora una speranza di secondo posto e dobbiamo giocarcela fino all’ultimo minuto della prossima gara. Stasera la squadra ha dimostrato mentalità e determinazione, pur mancando la contemporaneità».
Mertens al centro dell’attacco anche l’anno prossimo?
«E’ difficile dire come giocheremo l’anno prossimo, se con Milik e con Mertens. L’anno scorso non avrei certo detto che il centravanti del Napoli sarebbe stato Mertens. Sono due centravanti forti, Mertens ha fatto un capolavoro e Milik aveva fatto benissimo nella fase iniziale, l’anno prossimo tornerà al 100%. Abbiamo due soluzioni di alto livelli. Magari si potrà preparare anche uno special team per farli giocare insieme».
Il Napoli ha cominciato a vincere quando il campionato era già compromesso.
«Abbiamo avuto un brutto periodo a ottobre, poi eravamo già in risalita. Non so quanto siano indicativi i punti recuperati sulla Juventus, che ha pagato l’impegno in Champions. Certo 45 punti in un girone sono tantissimi, ma il campionato italiano ci ha abituato a punteggi altissimi negli ultimi anni».
Cosa dovete cambiare?
«Al presidente ho fatto richiesta di far cambiare la persona che fa i sorteggi (ride, ndr) dato che tra Coppa Italia e Champions siamo riusciti a prendere le due finaliste di Champions. C’è grande sintonia tra il pubblico e la squadra, i ragazzi divertono i tifosi e lasciano la sensazione di onorare la maglia sempre e comunque. Possiamo perdere, ma raramente sbagliamo una partita».
Perché ho tolto Mertens?
«Pensavo che anche Dzeko fosse a 27 gol».