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Pocho svegliati, e torna in forma prima possibile

Premetto, sono un estimatore del Pocho. Nella querelle tra lui ed Hamsik mi sono schierato con Lavezzi e l’ho difeso sempre quando il suo rendimento non era convincente al punto che molti lo avevano battezzato gordo chiedendosi a quanto ammontava la cresta di Marino sull’affare Pocho. Lo vidi segnare tre gol al Pisa e me ne innamorai. Si disse: ma li ha fatti al Pisa. Ed invece io ripetevo che era un grande giocatore che, se sostenuto dalla forma fisica avrebbe potuto far male a chiunque. Premesso questo sono sempre convinto che non sappia tirare, per questo fa i gol difficili e sbaglia quelli semplici, ma la sua assenza nello scacchiere napoletano è fondamentale perché è l’unico, o uno dei pochissimi, che puntando l’uomo riesce a creare la superiorità. Detto ciò: che fine ha fatto Lavezzi? A Radio Belgrano ha detto: “Contro il Cesena non abbiamo giocato una bellissima partita, perché non abbiamo creato molte occasioni. Però siamo stati bravi perché siamo riusciti a portare lo stesso i tre punti a casa, e questo ci fa capire che siamo in corsa anche noi per lo scudetto. Quando vinci senza giocare benissimo è importante: però dobbiamo tenere duro, speriamo di non crollare nel finale di campionato”. Ecco, appunto, il Pocho ha centrato la questione, dobbiamo tener duro e Lavezzi di questi tempi non mi convince. Come un po’ tutta la squadra. O Mazzarri avrà svolto lavoro specifico tra Natale e Capodanno, motivo per il quale fisicamente siamo tutti un po’ a terra, oppure i motivi per essere preoccupati ci sono. Lavezzi svegliati perché Gallo dice “Io rinascerò Pocho a Primavera” ma noi non possiamo aspettare fino al 21 marzo.
Paolo Carafa

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