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C’è Rudņevs, polacco
che segna alla Juve

La voce gira con insistenza. Il Napoli vuole Mascara e Mascara vuole il Napoli. Il giocatore è in scadenza di contratto e il Catania, se vuole monetarizzare qualcosa dalla sua cessione e non perderlo a parametro a zero, potrebbe convincersi a lasciarlo andare già da gennaio. E la percezione è che l’affare si farà. Non voglio aprire una discussione sull’età del giocatore (prossimo ai 32 anni) né tantomeno sulle sue qualità tecniche e balistiche. Piuttosto, questa trattativa sembra essere la bocciatura definitiva del principito Sosa dopo le ultime deludenti prestazioni nelle chances che gli sono state fornite. Ormai abbandonata la pista per l’acquisto di un centrocampista, Il mercato del Napoli sembrano orientato a chiudersi con l’acquisto, oltre del difensore mancino, di una mezzapunta quale vice di Hamsik o Lavezzi. Grossi nomi non ne circolano e la Società non sembra intenzionata a fare un altro grande investimento, oltre quello di Ruiz, in questa finestra di mercato.
E’ opportuno puntare su Mascara e fargli un contratto di tre anni? Lascio a voi la valutazione.
Personalmente, preferirei puntare su un calciatore come Diamanti, un po’ più giovane e capace di risolvere le partite con i calci piazzati. Tuttavia, è indiscutibile che il fattore caratteriale non giochi a suo vantaggio. Stesso discorso per Adrian Mutu. Mi stuzzica l’idea Giaccherinho del Cesena, considerato il fatto che oltre a Jimenez si appresta a sbarcare in Romagna anche Alessandro Rosina. Ma non credo si farà. Chi resta in quel ruolo che può muoversi in questa sessione? Forse Tavano del Livorno, uno che in coppia con Lucarelli ha fatto valanghe di gol in B, ma che non ha saputo sfruttare la grande opportunità della Serie A. Con uno sforzo, altri nomi possibili non ne vedo. Forse, se diamo uno sguardo all’estero un’idea mi viene.
Caro Bigon, se l’operazione Mascara dovesse saltare, ti suggerisco di volgere uno sguardo all’Est europeo. Considerato che gli sloveni se li è presi tutti Zamparini, c’è un giocatore che merita il nostro rispetto e potrebbe essere un amuleto importante per il proseguo del campionato. Per quello che ha fatto nella sua carriera si merita una medaglia d’onore e una opportunità in una grande squadra italiana che veste i colori azzurri. Un calciatore che quando vede gli avversari con la maglia a strisce nerobianche, si esalta. E’ lettone, classe 1988, costa poco (circa 5 milioni) e gioca in una squadra polacca dal nome impronunciabile. Ha un grande fisico ed un palmares importante: ha segnato cinque gol contro la seconda squadra di Torino eliminandola dalla Europa League. Caro Bigon, regalaci Artjoms Rudņevs! E’ il giocatore che fa per noi. Provate ad immaginare se alla penultima giornata ci giochiamo a Torino l’accesso per la Champions League contro quei campioni che rispondono ai nomi di Pepe e Amauri. La sola presenza di Artjoms in panchina avrebbe un valore scaramantico, e se le cose si mettono male, possiamo sempre buttarlo nella mischia. E con lui sappiamo come va a finire. Ne sono convinto. Presidente, compracelo. Anche solo per quella partita…
Michele Affinito

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