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Elogio di Gipo Mainardo Keynes il vero esperto di mercato del Napoli (dai rinnovi a Szczęsny)

L’uomo che il mercato lo ha creato, ha anticipato ai lettori del Napolista tutte le trattative che oggi sono di dominio pubblico. Keynes è sempre Keynes.

Elogio di Gipo Mainardo Keynes il vero esperto di mercato del Napoli (dai rinnovi a Szczęsny)

Un nome, un programma

Un giorno all’improvviso l’agenda setting dei media dedicati, quelli che parlano del calciomercato del Napoli, è piena di cose che avevamo già letto sul Napolista. E che potete rileggere qui, con tanto di dateline (data dell’articolo) a testimoniare l’anticipo. Oggi quindi vi sorbite questa brodaglia autoreferenziale. Autoreferenziale fino a un certo punto, poi. L’applauso va tutto a lui: Gipo Mainardo Keynes. La nostra spia, il nostro infiltrato, il nostro divulgatore di mercato. Uno che, evidentemente, di mercato ne capisce. Possiamo quasi affermare che l’abbia inventato.

E che, persino per le minutaglie calcistiche, ha dato la paga a tutti: carta (web) canta, cinque giorni fa lanciava il sasso nello stagno. Le ondine sono arrivate ovunque, e tutti sono saliti sulla barca di Gipo. stanno trovando conferme nella realtà: Insigne e Mertens vicini al rinnovo; Szczęsny (fino a Gipo Keynes un nome mai nemmeno immaginato) portiere da affiancare a Reina Lo ha sdoganato Repubblica da Roma. Perché Keynes le fonti le ha anche a Roma. E pensate che, per scrivere Szczęsny, il nostro Gipo Mainardo non utilizza il copia e incolla. Lo fa a memoria. Anche la e strana con la zampetta. Ci ha detto che fa parte dell’alfabeto polacco e lituano. Wikipedia conferma.

Anche Conti, Kessié e Deulofeu

Oltre ai prolungamenti dei contratti e all’interesse per il portiere polacco, Gipo scriveva anche di Andrea Conti. Questa era effettivamente facile, si sapeva da un po’, ma comunque oggi è arrivata l’ennesima conferma di Mario Giuffredi il suo agente. Che ha detto, testualmente, di parlarne con Giuntoli «da un anno». Più difficili, come specificato anche da Gipo, le operazioni Kessié e Deulofeu.

Quelle non hanno avuto ancora grosso risalto, restano sottotracce di mercato da non dimenticare. Vedremo se troveranno riscontro come quelle ormai di dominio pubblico, partite dal Napolista e dal suo nuovo diesse. Un buon acquisto, non c’è che dire. Speriamo in qualche altro suo contributo, in modo da mostrare quanto il Napoli si stia muovendo bene, con anticipo e intelligenza, sul mercato e influenzare (di nuovo) l’agenda setting dei media.

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