Va meglio da settembre (+ 0,2%, + 700 mila euro), complice il mercato estivo che ha rimpolpato il gruppo di Conte a suon di milioni ma ha perso Victor Osimhen
Transfermarkt ha stilato la classifica del valore delle rose di Serie A. Ha anche evidenziato la loro variazione rispetto alla fine dello scorso campionato e rispetto settembre. Il Napoli nonostante l’enorme spesa sostenta da De Laurentiis nel mercato estivo, ha visto la propria rosa diminuire di valore anche se di molto poco. Ovviamente ha contribuito la cessione (in prestito) di Osimhen. In vetta rimane l’Inter, tallonata però dalla Juventus di Giuntoli.
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Il valore delle rose di Serie A: Napoli quinto
Il podio è composto da Inter (la rosa di Inzaghi vale 675 milioni), Juve (615 milioni) e Milan (533 milioni). Medaglia di legno all’Atalanta con un valore della rosa pari a 487 milioni di euro. Subito dietro c’è il Napoli, 432 milioni di euro.
È interessante notare però l’analisi di Transfermarkt sulle variazioni del valore delle rose da giugno 2024 e da settembre 2024.
Il Napoli registra “il secondo peggior ribasso se si considera il periodo intercorso fra la fine dello scorso campionato e oggi. Pure sotto la Roma, la big più difficoltà della stagione“. Prendendo come punto di riferimento giugno 2024, il Napoli ha visto ridurre il valore della propria rosa del 7%, pari all’incirca a 33 milioni di euro in meno.
“Va meglio se si fissa l’inizio delle analisi alla chiusura del mercato estivo 2024, che ha rimpolpato il gruppo di Conte a suon di milioni ma perdendo Victor Osimhen“. In altri termini, da settembre la rosa del Napoli ha visto incrementare il proprio valore dello 0,2%, pari a 700 mila di euro in più.
De Laurentiis: «Abbiamo avuto un anno disgraziato. Vabbè ne parlerò tra due-tre anni, quando l’avrò digerito»
In occasione del Christmas party del Napoli, il presidente e patron del club, Aurelio De Laurentiis, ha scritto una lettera. Di seguito un breve estratto.
Le parole del presidente del Napoli:
«Ho sentito un bellissimo monologo recitato da una bellissima attrice che ringrazio, però vorrei dire a tutti voi e soprattutto a lei che nel ‘700 e nell’800 Milano e Roma non esistevano, esisteva Napoli, che era la vera protagonista del mondo occidentale ed è qualcosa che non soltanto attraverso il calcio, cosa che stiamo cercando di fare perché per 14 anni siamo stati gli unici del campionato italiano a vivere le vestigia europee. Poi abbiamo avuto un anno disgraziato e vabbè, amen, quello è un altro capitolo su cui mi intratterrò tra due-tre anni quando l’avrò digerito. Però devo dire che Napoli è una realtà unica, inimitabile.