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Dove sono finiti gli Haaland e i De Bruyne? Al City chi non è infortunato sembra stanco e affaticato (The Athletic)

Oggi i calciatori chiave non si avvicinano neanche lontanamente alla loro forma migliore. Domenica il derby contro lo United.

Dove sono finiti gli Haaland e i De Bruyne? Al City chi non è infortunato sembra stanco e affaticato (The Athletic)
Manchester (Inghilterra) 26/11/2024 - Champions League / Manchester City-Feyenoord / foto Imago/Image Sport nella foto: Erling Haaland ONLY ITALY

E’ ormai più di un mese che il Manchester City fatica a vincere. I numerosi infortuni che hanno dovuto affrontare, e affrontano tutt’ora, hanno calato il rendimento della squadra. Ieri hanno perso 2-0 contro la Juventus, alla prossima di Champions ci sarà il Psg. Inoltre, non arriva una vittoria in Premier League dal 26 ottobre. Pep Guardiola, finora sembrato quasi imbattibile, non riesce a trovare più le soluzioni giuste per far funzionare la squadra al meglio.

Il City di Guardiola sta conoscendo le sconfitte, chi non è infortunato sembra stanco e affaticato

The Athletic scrive dopo la sconfitta contro i bianconeri:

Il Manchester City ha vinto solo una volta nelle ultime 10 partite. Dall’esterno, sembra sorprendente che i loro brillanti giocatori e manager non abbiano trovato una soluzione e le cose non siano rapidamente tornate alla loro normalità. Ma la realtà è che questo trend negativo potrebbe continuare ancora per un po’, una preoccupazione particolarmente grande per il club in vista del derby di Manchester di domenica. Al City sono bloccati in un circolo vizioso in cui molti dei loro giocatori sono infortunati e i calciatori rimanenti sono affaticati, ma almeno prima erano in grado di lottare. Tutti speravano che la situazione migliorasse dopo l’ultima sosta delle nazionali, ma i tentativi di giocatori come De Bruyne, Doku e Ruben Dias di tornare al meglio sono stati vani; oggi sono qualcosa che non si avvicina neanche lontanamente alla loro forma migliore. Anche Haaland sembra stanco.

È certamente insolito vedere il City così vulnerabile, e sicuramente non durerà fino alla fine della stagione, ma ascoltando le parole di Guardiola e Gundogan («Non siamo bravi nei duelli. Invece di giocare semplice, ci complichiamo le cose e ci manca poi il momento giusto per passare bene palla o rilanciare, perdendola poi e facendo segnare gli avversari»), è difficile vedere come le cose possano migliorare presto.

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