In conferenza: «Stiamo cercando un bravo allenatore, poi speriamo di non sbagliarlo»
Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida di giovedì contro il Braga:
Che partita si aspetta domani?
«Il pubblico della Roma è molto caldo e presente e spinge molto la squadra. Mi aspetto un Braga presente, che gioca il suo calcio portoghese con influenza europea. Conosco Moutinho, è stato un mio giocatore. Mi aspetto una bella partita tra due squadre che vorranno vincere».
Angelino è tra i giocatori più impiegati: chi può sostituirlo?
«C’è Saelemaekers, ma anche Zalewski ed El Shaarawy. Posso giocare a quattro. Non mi creo il problema».
Che allenatore state cercando?
«Stiamo cercando uno bravo, poi speriamo di non sbagliarlo».
Domani ci dobbiamo aspettare qualche cambio in difesa e a centrocampo?
«Stasera tiro le somme, parlo con i ragazzi e poi deciderò. Alcuni giocatori non hanno i 90 minuti, devo capire se impiegarli dall’inizio o a gara in corso».
«Mi sto impegnando 50 e 50. Ho dei giocatori meravigliosi che mi lasciano la possibilità di pensare anche al futuro. Con la proprietà e Ghisolfi stiamo pensando a tutto: all’oggi e al futuro. L’allenatore non è la priorità, ma ci stiamo pensando pur senza entrare nello specifico».
Cosa ha dato maggiormente a questa squadra? Più dal punto psicologico o atletico?
«Alla squadra ho dato il mio modo di essere, cerco empatia in loro. Se capiscono le mie necessità, io vado d’accordo con tutti. La squadra era ben allenata, se ha corso tanto è perché erano stati allenati bene da tutti i precedenti allenatori e preparatori. I giocatori sono diventati delle spugne: alcuni allenatori giocano con un sistema fisso, altri variano. I ragazzi sono diventati così brava che basta poco per fargli capire cosa fare».
«La sera tiro le conclusioni sugli allenamenti svolti e le partite precedenti, poi con alcuni giocatori dovrò parlare perché è importante la coppa, ma anche il Como. Vedremo il da farsi»
«Non ho parlato dell’aspetto contrattuale con lui, non so cosa voglia fare in futuro. È un ragazzo che merita, lo vedo più sereno e si sta allenando bene. Inizia a prendere la porta e sta ritrovando la sua autostima e notevole caratura».
Cosa si può chiedere a Dovbyk?
«Intanto deve tornare in una buona condizione fisica perché i vari infortuni l’hanno debilitato. Dopo dobbiamo capire noi come va servito. La prima cosa per lui è tornare al 100% perché un giocatore della sua stazza se non sta al massimo non rende. Alzando l’autostima della squadra anche lui ne beneficerà».
«Ogni partita deve farci riflettere, così si crea uno spirito di gruppo positivo. Dobbiamo far bene, l’obiettivo è cercare di dare il massimo in ogni partita. Poi vedremo cosa riusciremo a fare nel corso della stagione».
Hanno recuperato tutti tranne Cristante? Che momento sta vivendo Soulè?
«Ho recuperato tutti tranne Cristante, sia Dovbyk che Celik sono a disposizione. Soulé è il futuro. Dopo un anno meraviglioso a Frosinone è arrivato alla Roma e pensava di fare le stesse cose. Lo vedo vivo, cercheremo di tirargli fuori il meglio che ha dentro di sé».