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La lite Mourinho-Guardiola diventa mielosa: «Non auguro al City di essere punito, a Pep voglio un gran bene»

Lo Special One: «Però chiedo giustizia. Le “piccole” squadre possono essere penalizzate dal fair play, ne ho sofferto quando ero alla Roma. Non è giusto».

La lite Mourinho-Guardiola diventa mielosa: «Non auguro al City di essere punito, a Pep voglio un gran bene»
Roma's Portuguese head coach Jose Mourinho talks to a reporter as his team inspects the pitch of the National Arena in Tirana on May 24, 2022 on the eve of the UEFA Europa Conference League final football match between AS Roma and Feyenoord. (Photo by OZAN KOSE / AFP)

“Ho visto lui che risponde a lui che risponde a lui”; non è una nuova hit, bensì è la “faida” che va avanti tra Mourinho e Pep Guardiola da quando il tecnico del City ha mostrato il numero 6 con le mani ai tifosi del Liverpool per segnalare le sue Premier vinte e che Mou ne aveva vinte la metà. Lo Special One ha poi risposto che i suoi campionati erano stati vinti onestamente e Pep ha ribadito che non è ancora arrivato il giudizio finale sulle 115 accuse contro il City.

Ebbene, è arrivata la contro-risposta di Mourinho, si spera quella definitiva.

Mourinho: «Non auguro al City di essere punito, ma voglio giustizia»

Il tecnico del Fenerbahçe ha ammesso nel post-partita che lui e Guardiola si vogliono un gran bene, nonostante alcune volte in cui sono stati rivali (quando Mou era al Real e Pep al Barça, oppure quando si sono incontrati nei derby tra United e City). Ha dichiarato:

«Pep e io abbiamo lavorato insieme per tre anni, ci vogliamo bene. Non è vero che voglio che il City sia punito, ma voglio giustizia. Le piccole squadre possono a volte essere penalizzate dal fair play finanziario quando superano i loro limiti. Ne ho sofferto anche quando ero alla Roma. Non credo sia giusto. Ci adoriamo, lui lo sa. Le parole sono una cosa, i sentimenti un’altra. Tutto quello che voglio è giustizia, ma non abbiamo rancori l’uno verso l’altro».

“Ti voglio bene non l’hai mica capito” cantava Vasco. Speriamo, per il bene di Mou, che Guardiola lo capisca.

Guardiola: «Non volevo offendere Mou, era uno scherzo»

«Era uno scherzo» ha dichiarato Pep. «È un altro nome della lunga lista di chi ci vuole in League One [serie C inglese]. Ma dico a Jose la stessa cosa che dico a tutti gli altri: siamo innocenti fino a prova contraria. Dopo, vedremo cosa succederà, ma è così che stanno le cose».

Il tecnico fa riferimento alle 115 accuse contro il Manchester City per bilanci finanziari. Poi ha continuato:

«Penso che con entrambe le nostre squadre, lui con il Chelsea, io con il Manchester City, potremmo sederci al tavolo con Alex Ferguson e Arsene Wenger… per i tanti titoli che abbiamo vinto. Se ho offeso Mou mi dispiace tanto… ma ribadisco, stavo scherzando. E’ vero che lui ha vinto 3 titoli e io 6, ma le mie non erano intenzioni maliziose».

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