ilNapolista

Ratcliffe: «Il Manchester United è diventato un club mediocre. Servono scelte difficili e impopolari»

Dal Telegraph. «Lo United è andato alla deriva per oltre un decennio, negli ultimi due anni perdeva solo soldi. All’Old Trafford non sanno nemmeno cos’è l’analisi dei dati»

Ratcliffe: «Il Manchester United è diventato un club mediocre. Servono scelte difficili e impopolari»
British INEOS Group chairman Jim Ratcliffe speaks during a media event to unveil the company's "Ineos Fusilier" outside the Grenadier public House in London on February 23, 2024. Manchester United new co-owner Jim Ratcliffe unveiled Friday his Ineos group's latest 4x4 electric vehicle, while calling on governments to understand the limitations of climate-friendly vehicles. (Photo by Daniel LEAL / AFP)

Sir Jim Ratcliffe afferma che il Manchester United, club di cui è proprietario insieme ai fratelli Glazer, “è diventato un club “mediocre” che non è più “d’élite” e che dovrà affrontare una delle sfide più grandi nello sport per riportarlo in cima“. Lo ha detto durante un’intervista riproposta dal Telegraph.

Ratcliffe “ha insistito sul fatto che ha dovuto prendere alcune «decisioni difficili e impopolari» e che senza di esse «non cambierà molto», data la portata del «complicato problema» che ha ereditato all’Old Trafford“.

Ratcliffe: «Lo United è andato alla deriva per oltre un decennio»

Le parole di Jim Ratcliffe sintetizzate dal Telegraph:

Lo United è andato alla deriva per un decennio, durante il quale si è accumulata “molta inerzia” e non ci sono soluzioni “facili” o “veloci”. Ruben Amorim non vincerà la Premier League e la Champions League se la squadra non migliorerà. All’Old Trafford l’analisi dei dati “nemmeno esiste”, il club deve essere trascinato nel 21° secolo e la strategia dei trasferimenti deve essere rivista”.

«Il club è andato alla deriva per un lungo periodo di tempo, circa un decennio», ricostruisce Ratcliffe.

«Il Manchester United è diventato mediocre. Non è d’élite e dovrebbe essere uno dei migliori club di calcio al mondo. Era così sotto Ferguson. Ci sono grandi cambiamenti in arrivo per raggiungere lo status d’élite. Ma c’è già stato un enorme cambiamento in questo club. Non è un problema facile da risolvere».

Parlando di risultati recenti, il comproprietario non ha cercato di indorare la pillola. «I nostri risultati non sono stati fantastici e non mi piace dove siamo in campionato. Una delle sfide più grandi nel mondo dello sport è riportare lo United dove dovrebbe essere. È una sfida molto gratificante se ci arriviamo, ma è una strada rocciosa con alti e bassi».

«Per portare il Manchester United dove merita dobbiamo prendere delle decisioni difficili e impopolari. Se ti tiri indietro dalle decisioni difficili, non cambierà molto», continua Ratcliffe.

Leggi anche: Il Manchester United alza i prezzi ed elimina sconti bambini e anziani. La rabbia dei tifosi

Poi ha parlato anche di Amorim:
«Abbiamo un allenatore fantastico. È intelligente, riflessivo. Abbiamo bisogno di un po’ di pazienza. Siamo ancora nel secolo scorso per quanto riguarda l’analisi dei dati».

E sui problemi finanziari dello United:

«Ci sono problemi finanziari che dobbiamo affrontare perché abbiamo ereditato una situazione finanziaria che solo il tempo potrà risolvere. La stampa ci critica ma dobbiamo affrontare i costi di gestione. Ciò che voglio è essere liberi di acquistare calciatori davvero bravi, non spendere così tanti soldi per le infrastrutture. Non possiamo gestire un’attività in perdita, cosa che è stata lo United negli ultimi due anni: perdeva soldi. Se stai perdendo soldi, allora devi chiedere un prestito alla banca per pagare le perdite. Alla fine, questo diventa insostenibile».

 

 

ilnapolista © riproduzione riservata