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Abodi: «Agli arbitri dovrebbe essere riconosciuto uno status simile a quello del pubblico ufficiale»

Il Ministro per lo sport dopo lo sciopero per le aggressioni: «È una scelta da condividere. Quando ero presidente della Lega B le aggressioni erano 500, 600 l’anno».

Abodi: «Agli arbitri dovrebbe essere riconosciuto uno status simile a quello del pubblico ufficiale»
Roma 24/06/2023 - torneo Settecolli / foto Image Sport nella foto: Andrea Abodi

Dopo l’aggressione all’arbitro Edoardo Cavalieri in terza categoria e lo sciopero dei direttori di gara sui campi di gioco laziali dall’Eccellena all’Under 14, il Ministro per lo sport Andrea Abodi è intervenuto sulla questione.

Abodi: «Agli arbitri dovrebbe essere riconosciuto uno status simile a quello del pubblico ufficiale»

Le dichiarazioni riportate da Sportmediaset:

«Lo sciopero è una scelta da condividere. È il frutto di situazioni che purtroppo si protraggono da troppo tempo. Quando ero presidente della Lega B le aggressioni erano 500, 600 l’anno. L’arbitro è una figura fondamentale, servono pene ancor più significative. Bisogna riconoscere ai direttori uno status non molto lontano da quello del pubblico ufficiale. Non possiamo considerarli esclusivamente dei tesserati».

Cosa è successo all’arbitro Cavalieri

L’arbitro della sezione di Civitavecchia, nell’incontro di terza categoria tra Corchiano-Cellere, ha subito strattoni da parte di un giocatore, che gli ha anche provocato una frattura al braccio e prognosi di 30 giorni. Ci sono altri 190 episodi simili nelle serie minori, questo ha fatto sì che iniziasse la protesta dell’Aia (Associazione italiana arbitri). Per la quindicesima giornata di Serie A i direttori di gara esibiranno un baffo nero sotto l’occhio in segno di solidarietà.

“Tutti i presidenti, fra i quali spicca la firma di Daniele Doveri, patron di Roma1, «convengono di astenersi dal designare arbitri e assistenti arbitrali per le gare di qualunque categoria in programma nel prossimo fine settimana (6,7e8 dicembre 2024)»>, decisione «forte e non rinviabile».

Documento mandato al presidente del Cra Lazio della LND, Roberto Avantaggiato, che allo sciopero avrebbe opposto un ritardo nei match di 15′. Incontrando l’opposizione (giustificata, vista la gravità del momento) degli arbitri. leri sera la call che ha rotto gli indugi, presente anche il presidente del Cra Aia Lazio, Massini (potrebbe essere il prossimo vicepresidente dell’Aia se vincerà Zappi). Sciopero questo weekend e se la violenza non si ferma si andrà avanti. Il Lazio ha preso posizione, le altre Regioni (dove in alcuni caso la violenza è ancora maggiore) potrebbero seguirlo”.

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