Quoque tu Paulo… Si italianizza, fa strane allusioni e per lui c’è fallo di De Ketelaere sul primo gol (in Premier non è fallo nemmeno a pagamento)
Fonseca fa l’uomo che cammina sui pezzi di Var e si giocare la carta del complotto arbitrale
Il Milan perde 2-1 in casa dell’Atalanta. Incassa un gol da polli al minuto 87. Sul calcio d’angolo lascia da solo Lookman come se si trattasse di Nonna Papera e non dell’attaccante più in forma del campionato. Si era sull’1-1 e l’Atalanta stava dominando. Finita la partita, Fonseca va in tv e fa un mix di allusioni e accuse. Parte da un presunto fallo di De Ketelaere su Theo Hernandez in occasione dell’1-0. Rete segnata al minuto 12.
Innanzitutto ricordiamo che dieci minuti dopo il Milan pareggia con Morata. Quindi il presunto errore avrebbe potato a un vantaggio assorbito nel giro di dieci minuti. Ma poi è tutto da dimostrare che quello di De Ketelaere sia fallo. In Premier League non è fallo nemmeno dietro pagamento di cauzione. In Italia non lo sappiamo. In Italia il calcio è diventato Blow-Up, si procede per fotogrammi. Il Var è roba di Zenone di Elea il filosofo che procedeva per paradossi e seguendo uno di essi Achille la tartaruga non la superava mai. Ecco Zenone di Elea sarebbe perfetto al posto di Rocchi.
A noi francamente pare che Fonseca, ormai disperato, si sia giocato la sua ultima carta, il suo ultimo prezioso tentativo di stupire (per dirla alla De Gregori) quando invece di dire “è quattro giorni che ti amo”, fa capire che è dall’inizio del campionato che ce l’hanno col Milan. È l’uomo che cammina sui pezzi di Var. A noi ha messo addosso un filo di tristezza. In ogni caso vi riportiamo le sue parole. Si è attaccato all’arbitro La Penna che in Atalanta-Udinese era al Var e non vide un rigore netto per l’Udinese. E stasera non avrebbe visto quello che a suo avviso sarebbe un fallo netto di Ketelaere sul fantasma di Theo Hernandez.
A Sky Fonseca ha detto:
“Io sono stato zitto, non ho mai parlato di arbitraggi, ma tutti parlano. Oggi ho visto che sul primo gol dell’Atalanta c’era un fallo chiaro. Nessun dubbio. E il modo in cui l’arbitro ha guidato la partita … contro il Milan. Senza dubbio. Non da oggi. So che gli arbitri fanno un lavoro difficile, ma mi sono stufato di guardare sempre le stesse cose e sempre per le stesse squadre. L’arbitro ha guidato la partita molto bene, ma se per gli altri club ci sono dubbi, per il Milan non c’è mai dubbio (nella decisione). E in questo momento non c’è rispetto per il Milan. Stasera ho detto agli arbitri che io non ho paura? Sì, non ho paura di dire la verità, come oggi. E ci sono tanti errori. È sempre per gli stessi, tutte le settimane. E il modo in cui l’arbitro ha arbitrato la partita oggi è una mancanza di rispetto per il Milan. Su tutto. Il primo gol andava annullato, queste cose cambiano le partite. Iniziamo la partita con un gol subito che non è regolare. Sono nauseato da queste situazioni, succede tutte le settimane.
(Dallo studio la giornalista Sara Benci: Sta dicendo che l’arbitro ha favorito l’Atalanta?)
Questo arbitro è stato qui ad arbitrare la partita contro l’Udinese e andate a vedere quello che è successo all’Udinese.
(Il giornalista Peppe Di Stefano: L’Udinese ha avuto l’espulsione diretta?).
Chiaramente. L’Udinese aveva fatto un gol … io non andrò a dormire. Avevo paura dell’arbitro per questa partita. E aveva iniziato molto bene…”