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Il Mondiale per Club è degenerato in uno spettacolo individuale, quello di Infantino (Sueddeutsche)

Il quotidiano mette in fila tutti i problemi del torneo e in tutti c’entra il presidente italo-svizzero: testimonial discutibili (Dj Khaled), sponsor, soldi che mancano

Il Mondiale per Club è degenerato in uno spettacolo individuale, quello di Infantino (Sueddeutsche)
Db Bari 01/09/2016 - amichevole / Italia-Francia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianni Infantino

La Sueddeutsche (da sempre avversario del presidente della Fifa Infantino) mette in fila tutti gli elementi che non tornano del Mondiale per Club. Oggi ci saranno i sorteggi, in streaming video da Miami. Si parla di sponsor che mancano, l’emittente tv che trasmetterà le partite è stata annunciata giusto ieri, a sei mesi dal fischio di inizio. Per non parlare dei fiumi di denari promessi e della cui provenienza non si sa assolutamente nulla. L’ultima trovata di Infantino per far accettare il suo torneo è la partnership con Dj Khaled. Per il quotidiano tedesco è solo un altro assist per attaccare il presidente Fifa.

Infatti, scrive la Sueddeutsche:

La Fifa ha un nuovo volto pubblicitario per il Mondiale per club della prossima estate negli Usa: DJ Khaled. «Un grande artista, una grande persona», così lo descrive su Instagram Gianni Infantino. Dj Khaled è un rapper e produttore musicale, una forza a tutto tondo sulla scena con stretti legami con colleghi come P. Diddy e Jay-Z“, due personaggi al centro di controversie legali.

Infantino le prova tutte per far piacere il Mondiale per Club

La superstar P. Diddy, invece, si trova da settembre nel carcere di massima sicurezza di Brooklyn, conosciuto come “Hell Hole”. Nemmeno i milioni di depositi a due cifre possono aiutarlo a uscire da lì; 120 persone accusano il rapper di maltrattamenti e violenze sessuali, anche su minori“.

Per Dj Khaled, P. Diddy era spesso “mio fratello” su Instagram. “Il suggestivo dilemma delle pubbliche relazioni si inserisce nel quadro del progetto finora incasinato della Coppa del mondo per club“.

Secondo i tedeschi, “la Fifa vuole utilizzare rapper come Dj Khaled, che Infantino ama chiamare anche “Fratello”, per attirare i giovani americani in uno sport che finora ruotava quasi esclusivamente attorno a un club: l’Inter Miami”.

Ne hanno anche per il club di Messi che chiamano “Floridaboys di Messi”:

Un prodotto di prova avviato da David Beckham è esistito solo per cinque stagioni. Ma da quando Lionel Messi gioca  nella nuova seconda sede della Fifa in Florida“, tutto è cambiato. “Infantino, in qualità di presidente gestisce effettivamente la sua associazione mondiale come un club di famiglia. Di recente ha regalato all’Inter Miami uno degli ultimi posti nel suo nuovo Mondiale per club”. Sarà il rappresentante del paese ospitante, gli Stati Uniti. Eppure, “la finale per il titolo della Major League Soccer (MLS) deve ancora aver luogo. Ma questo a Infantino non importa“.

Quando hanno fatto notare questa cosa, la Mls ha risposto: «La Fifa ha gestito il processo e ha deciso che il posto per l’Host è stato assegnato all’InterMiami. Se avete ulteriori domande, contattate la Fifa».

Probabilmente Infantino deve aver pensato “se lo spettacolo viene rifiutato nella parte rilevante del mondo del calcio, qualcuno come Messi deve entrare in scena!” Per tutti gli altri, per partecipare dovranno seguire il consueto iter.

Sponsor, tv, trofei, soldi promessi: tutto ciò che non va nel Mondiale per Club

Tra l’altro – continua la Sueddeutsche – il boss della Fifa si è guadagnato l’etichetta di ragazzo d’oro perché ha fatto incidere il nome del più importante rappresentante del calcio mondiale sul nuovo e costosissimo trofeo d’oro messo in palio dal gruppo di lusso Tiffany: il suo. Ora sotto la dicitura “presidente fondatore” luccica la firma italo-svizzera“.

L’autocelebrazione presidenziale procede senza intoppi“. Non si contano nemmeno più le clip pubblicitarie in cui compare Infantino. “Tutto ciò rende visibile una cosa al mondo intero: l’organizzazione ombrello del calcio globale è degenerata in uno spettacolo individuale“.

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I diritti tv? Infantino li ha risolti chiamando in causa i suoi nuovi migliori amici: i sauditi. “Mercoledì è arrivato un annuncio che chiama in causa chiaramente Riad: il servizio di streaming Dazn ha acquisito i diritti del Mondiale per club e, secondo Bild, pagherà un miliardo di dollari. Quindi circa un quarto dell’obiettivo“. Prima di ieri la “Fifa aveva lasciato senza risposta le domande sul problema televisivo, così come su altri argomenti”. Come le sponsorizzazioni.

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Il fiasco televisivo è stato un grosso problema per i partner pubblicitari commerciali. Perché se non sai se, dove e per chi sarà visibile l’evento di Infantino, difficilmente si troveranno strategie di marketing. Per il momento ci sono solo quattro grandi partner pubblicitari, nessuno dei quali è disposto a pagare neanche lontanamente quello che la stessa Fifa ha generosamente calcolato“.

Ci sono anche i vecchi sponsor che sono sul piede di guerra. Sponsor come “Coca-Cola e Adidas vogliono sponsorizzare la Coppa del Mondo per club senza costi aggiuntivi e insistono su clausole contrattuali che garantiscano loro i diritti pubblicitari su tutti gli eventi Fifa“. Anche perché “il Mondiale per club non è stato affatto reinventato e introdotto, ma semplicemente gonfiato e riformattato“. La questione potrebbe finire nei tribunali svizzeri. “Mancano ancora soldi ovunque“.

Ancora non si hanno certezze sui premi da distribuire ai club. La Fifa aveva annunciato 50 milioni di dollari solo ai partecipanti. “Adesso si parla di circa 30 milioni“. Ma anche questa cifra porterebbe a spese a livelli vertiginosi.

Il tempo stringe. Tra sei mesi si gioca. Allo stato attuale delle cose non si può dare per scontato nulla. A lunga lista di problemi si aggiungano anche i calciatori. “I migliori calciatori europei mantengono una forte resistenza. I loro rappresentanti in Inghilterra, Francia e Italia minacciano che i professionisti non parteciperanno ad alcuna azione pubblicitaria per il torneo o per gli sponsor“.

L’esempio plastico della fiducia dei club nella Fifa e in questo torneo è il Real Madrid che “di fatto non ha previsto alcuna entrata dal Mondiale per club nel suo budget finanziario per il 2025. «Non ci sono informazioni precise su questo argomento»“.

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Tra i dirigenti dei club si scherza (forse, ndr) “sul fatto che il torneo possa ancora essere annullato“. “Ma questo è improbabile. Perché probabilmente costerà il lavoro a un uomo che lo impedirà a tutti i costi: Gianni Infantino“.

 

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