«È successo prima della partita contro il Siviglia nel 2023. Sapevo di essere malato, ma non volevo ammetterlo». Oggi protagonista del documentario “Fragili” su Prime Video.
“Fragili – La storia di Nicolò Fagioli” è disponibile da oggi su Prime Video. Il documentario racconta i momenti di difficoltà vissuti dal calciatore bianconero. Una testimonianza che mette i brividi ma che può aiutare tante altre persone che come lui si sono trovate nella stessa situazione, quella della dipendenza dal gioco d’azzardo. Il suo intento è infatti sensibilizzare tifosi e appassionati sull’importanza della salute mentale nonché sulla malattia prima citata.
Il documentario su Fagioli: «Sapevo di essere malato ma non volevo ammetterlo. Giocavo a calcio per pagare le scommesse»
Ecco quali sono state le parole di Nicolò Fagioli nel corso dell’evento Juventus Creator Lab Original:
«Passavo davanti al telefono 12/13 ore e non me ne accorgevo: se qualcuno provava ad interagire con me rispondevo ma pochi minuti dopo già avevo dimenticato cosa mi aveva chiesto. Mi sentivo nullo, ero depresso. Tornato alla Juve cominciarono ad aumentare scommesse e puntate: giocavo a calcio solo per pagarle, capii di non poter più andare avanti. Prima della partita a Siviglia, in Europa League [anno 2023, ndr.], minacciarono di spezzarmi le gambe: ricevevo minacce e non potevo neanche dirlo in giro. A tutti vorrei dire che quando sei bambino vanno ascoltati i consigli dei più grandi. Bisogna parlarne subito con i genitori, anche dopo la prima volta se si avverte qualcosa di strano».
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