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Conte: «Il Var deve essere un aiuto all’arbitro, a Milano il Var non ha aiutato Mariani»

In conferenza: «Io ho parlato in maniera costruttiva. Mariani aveva arbitrato bene, lui ha deciso ma nessuno lo ha aiutato. Marotta? Mi fa piacere abbia capito che sono intelligente».

Conte: «Il Var deve essere un aiuto all’arbitro, a Milano il Var non ha aiutato Mariani»
Mg Milano 10/11/2024 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Il tecnico del Napoli Antonio Conte presenta in conferenza stampa il match di campionato contro la Roma, previsto per domenica 24 novembre ore 18.

Conte: «Il Var deve essere un aiuto all’arbitro, a Milano il Var non ha aiutato Mariani»

Siete primi in classifica, ne è fiero o se non lo è cosa gli serve per esserlo?

«Ci sono tante squadre racchiuse in pochissimi punti, non c’è una squadra che si è staccata rispetto alle altre. C’è stupore nel vedere alcune squadre lì in classifica, ce ne sono talmente tante in pochi punti che uno farebbe fatica pure a elencarle».

Tra lei e Ranieri chi rischia di più?

«Alla fine è calcio, c’è chi ne può uscire contento o meno. Mi fa piacere incontrare Claudio, c’è grande stima nei suoi confronti, c’è anche amicizia. Son contento per lui, pensavo prendesse una Nazionale, ma la finestra del cuore sapevo sarebbe rimasta aperta per lui. Sarà una partita tosta, l’anno scorso la Roma era davanti a noi, sono in Europa League, hanno fatto un ottimo mercato ma non sta rendendo secondo i reali valori della rosa. Mi auguro tutto inizi a funzionare dopo il Napoli per Claudio».

La polemica sul Var di Inter-Napoli:

«Ho sollevato una discussione a livello costruttivo, oggi abbiamo dei mezzi che ci devono far riflettere. Dopo la decisione di Mariani, io pensavo non ci fosse stato un contatto col Var. Il calcio è uno sport di contatto, dobbiamo far sì che Mariani abbia un aiuto migliore rispetto a quello dato a San Siro. Che contatto c’è stato? Lieve, da rigore? Il contatto c’è sempre. Mi auguro che a livello costruttivo questo abbia fatto riflettere tutti e che la prossima volta si dia soprattutto un aiuto. L’arbitro la decisione la prende su quel momento, abbiamo l’opportunità di avere la tecnologia: se c’è un contatto, uno può dire c’è e vieni a valutare se confermare un rigore o no. Devi essere chiamato al Var per confermare o no la tua decisione, mi dispiace per Mariani, nessuno l’ha aiutato. Se confermava il rigore l’avrei accettato. Oggi non sapremo mai cosa pensava Mariani».

Con Lobotka cosa cambia nel Napoli?

«Dati alla mano, ne abbiamo vinte 3 nelle ultime 5. Male male non è andata senza Lobotka, senza nulla togliere a lui. Chi l’ha sostituito l’ha fatto molto bene. Dovrò fare valutazioni, sapendo che Gilmour mi dà garanzie al 200%».

Le condizioni di Lukaku, McTominay e Olivera:

Conte: «Lukaku e McTominay si sono allenati, Olivera si è allenato ieri e oggi, c’è ancora allenamento domani. Valuteremo ogni cosa, anche chi è tornato con qualche acciacco».

Come si aspetta la Roma e cosa si aspetta dal Napoli?

«Quando una squadra cambia allenatore, a livello nervoso ci sarà un input importante, loro sono al terzo cambio e è inevitabile che se fosse rimasto Juric, sapevamo di più che tipo di squadra affrontare. Ora è un enigma, non sappiamo loro come vogliano affrontarci. Dobbiamo pensare a noi stessi, hanno lavorato bene i ragazzi e c’è voglia di continuare questo percorso. Sarà una partita difficile contro un ottima squadra».

Come vede Ngonge?

«I calciatori sanno che l’ultima cosa che faccio è guardare il volto quando faccio scelte. Sta a loro dimostrarmi durante la settimana, devono mettermi in difficoltà. Ngonge rispetto all’estate sta crescendo e ben venga, abbiamo bisogno di avere sane competizioni all’interno per alzare livello di attenzione e intensità durante l’allenamento».

Le parole di Marotta dopo Inter-Napoli:

«Mi fa piacere abbia capito che sono intelligente e faccio una buona comunicazione. Gli obiettivi miei e i suoi non sono comuni, perché siamo avversari e rivali».

Su Amir Rrahmani e Alessandro Buongiorno:

Conte: «Buongiorno è giovane e ha ampi margini di miglioramento, è molto riflessivo e ricettivo, assorbe. Ha la fortuna di giocare con Amir, è un soldato e un robot, è calibrato, è un computer. Rrahmani mi ha sorpreso, è un grande lavoratore, immagazzina e fa subito le cose che gli dici. Dietro c’è Rafa Marin che è cresciuto rispetto a inizio anno, Juan Jesus è un veterano e ci può dare sempre una mano. I difensori sono bravi se tutta la fase difensiva viene fatta insieme».

Lei e Ranieri non vi siete sentiti?

Conte: «Una telefonata gliel’ho fatta per dargli il bentornato, ma era il minimo. E’ una persona di altri tempi, non puoi non volergli bene. Gli auguro tutto il bene possibile, tranne contro il Napoli».

Circa 300.000 presenze nelle ultime partite al Maradona:

«Deve esserci un sano timore di non deludere i tifosi, solo questo. Dobbiamo lavorare come stiamo facendo e ancora di più, vogliamo proseguire questo percorso tutti insieme. Fa piacere avere il giusto calore e entusiasmo dei tifosi».

Su Neres:

«Si sta impegnando e sta facendo bene, è un importante risorsa per noi. E’ un giocatore che stiamo cercando di creargli delle situazioni per esaltare le sue caratteristiche. Sono molto contento di lui, ti può creare una situazione dal nulla ed è un ragazzo molto positivo e sono contento del suo apporto».

Alex Meret ha lasciato a desiderare sul gol di Calhanoglu:

«Mi dispiace quando fate domande specifiche sui calciatori. Lui è il nostro portiere e il nostro titolare, sono soddisfatto di quello che sta facendo; non possiamo ogni volta trovare il pelo nell’uovo e creare instabilità nel nostro interno».

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