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Se avesse vinto così la Juve di Allegri, avremmo scritto di Juve brutta e risultatista (Gazzetta)

Il Corsera: Juve lenta e inconcludente, senza idee e senza ritmo. Repubblica: primo tempo stantìo come quasi sempre allo Stadium

Se avesse vinto così la Juve di Allegri, avremmo scritto di Juve brutta e risultatista (Gazzetta)
Db Torino 12/05/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Salernitana / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Se avesse vinto così la Juve di Allegri, avremmo scritto di Juve brutta e risultatista (Gazzetta)

I giornali sono concordi nel definire quella della Juventus sulla Lazio una vittoria allegriana.

Ecco cosa scrive la Gazzetta:

Juve capolista per una notte, assieme al Napoli, in campo oggi all’ora di pranzo contro l’Empoli. Juve prima e viva la Juve, ma siamo onesti: se un anno fa Massimiliano Allegri avesse vinto di corto muso grazie a un autogol a 5 minuti dal 90° e nonostante l’uomo in più per oltre un’ora, avremmo scritto di Juve brutta, fortunata e risultatista. La Juve di Thiago Motta è qualcosa di molto diverso, ma allo stato attuale convincono di più i risultati del gioco, come quando c’era Allegri. 

Vittoria di corto muso, alla Allegri

Poi il Corriere della Sera:

Una vittoria di corto muso, di quelle che sarebbero piaciute a Allegri, fa felice Thiago Motta e rilancia la corsa della Juve, per una notte in testa alla classifica con il Napoli. Ma a parte il risultato, maturato per un’autorete sciagurata di Gila a 5 minuti dal 90’, ci sono pochi motivi per sorridere nel mondo bianconero. La Signora vince ma, come si dice in questi casi, non convince. Lenta e inconcludente, senza idee e senza ritmo, soffocata dalla Lazio, che tiene botta per oltre un’ora con un uomo in meno a causa dell’espulsione di Romagnoli a metà primo tempo e si arrende solo a un passo dal traguardo. Thiago, nervoso in panchina, festeggia con un’espressione colorita che fotografa alla perfezione il momento di difficoltà.

E infine Repubblica:

La Juve ha di nuovo messo il muso davanti, quel muso corto che resiste incallito alla lontananza di chi lo aveva teorizzato: gioca così così, in un modo o nell’altro non riesce a far giocare gli altri e poi pesca il jolly, nella fattispecie l’autogol dirimente a un soffio della fine dopo tre quarti di partita con un uomo in più, perché Romagnoli era stato espulso alla moviola (in diretta Sacchi non aveva visto neanche il fallo: male) per uno sgambetto su Kalulu lanciato a rete. È stato l’unico momento di thiagomottismo puro di un primo tempo stantìo come quasi sempre allo Stadium, perlomeno in campionato (dove i bianconeri non vincevano da agosto). Nella circostanza, il francese ha avviato l’azione e poi è andata a chiuderla, ricevendo un lancio di Vlahovic e disorientando Gila, Isaksen e appunto Romagnoli, sorpresi da quel movimento che le squadre di Motta hanno (e bisognerebbe saperlo).

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