A La Stampa: «Per anni tutti mi evitarono come la peste. Mi misi a fare un tour, fino a quando mi chiamarono: “Il Cavaliere ti cerca…”»
Teo Teocoli: «Berlusconi voleva dirci cosa cantare, lo mandai a quel paese. Mi mise alla porta»
Teo Teocoli intervistato da La Stampa.
Grazie a Celentano prese parte al Festival della Canzone Napoletana.
«Adriano non voleva partecipare, mandò me. Modugno prese un milione di voti, io meno di cento. Poco dopo, Celentano venne agganciato per il musical Hair. Anche qui declinò».
E anche qui toccò a lei. Sul palco c’erano anche Renato Zero e Loredana Bertè.
«Uno si vestiva da moschettiere, l’altra da satanica. Può immaginare quando giravano ’sti due. Fuori dal teatro gli facevo da guardia del corpo».
A un certo punto chiuse Renato Zero in bagno con la chitarra.
«A dire il vero era un camerino. Gli buttammo la chitarra dalla finestrella. Così non rompeva: scriveva dieci canzoni al giorno».
Ebbe anche una storia con Loredana Bertè.
Teo Teocoli: «Sa, a furia di recitare nudi, più che il desiderio scattava una prassi. Eravamo tutti un po’ arrapati, ma con una certa discrezione».
Ma è vero che di lei si invaghì Gala, la moglie di Dalì?
«Mi vide in un locale di Cadaqués, in Spagna, mi portò a vedere la casa e indicandomi una cupola mi disse: “Quella è la mia camera. Sopra c’è un foro, se fai l’amore lì sotto, tutto il paese ascolta”».
E lì che conobbe Brigitte Bardot?
Teo Teocoli: «Qualche giorno prima di arrivare, mi fermai in Camargue, dove abitava in mezzo a un canneto. Sbucò lei, bellissima. Mi presentai. “Teò-Teò? Sfigatò”, disse. Protestai. E lei: “Tutti i tuoi amici sono a una festa a Cannes e tu sei qui da solo”. Le dissi: “Beh, non è poco”. Si mise a ridere e giocammo a dadi».
Litigò anche con Berlusconi.
«Eravamo a villa San Martino, sarà stata la fine degli anni’ 80. Oltre a me e Boldi, c’erano Zuzzurro e Gaspare. A un certo punto, Berlusconi cominciò a intonare canzoni francesi e disse: “Questo dovete fare!”. Gli risposi: “Senta, lei continui a fare Milano 2 e magari faccia anche il manovale”. Mi fece accompagnare fuori».
Non una grande mossa per la carriera.
«Per anni tutti mi evitarono come la peste. Mi misi a fare un tour, fino a quando mi chiamarono: “Il Cavaliere ti cerca”».
E cosa le disse?
«Mi piacerebbe che facessi una cosa nuova, si intitola Scherziaparte».
Era in coppia con Gene Gnocchi.
«Un uomo indecifrabile: metà simpatico e metà stronzo. Basta dire che era sposato e aveva tre figli; si è separato, risposato e ne ha fatti altri due».