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Abodi: «Il Maradona? Lo stadio deve essere sostenibile e rispettare l’economia del territorio»

Al CorMezz: «Abbiamo avuto due incontri molto proficui con Manfredi e De Laurentiis, tornerò in città a metà ottobre»

Abodi: «Il Maradona? Lo stadio deve essere sostenibile e rispettare l’economia del territorio»
Italy's Sports and Youth Minister, Andrea Abodi poses prior to the new government's first Cabinet meeting on October 23, 2022 at Palazzo Chigi in Rome. - Far-right leader Giorgia Meloni was named Italian prime minister on October 21, 2022 after her party's historic election win, becoming the first woman to head a government in Italy. (Photo by Andreas SOLARO / AFP)

Il Ministro per lo sport Andrea Abodi è stato intervistato dal Corriere del Mezzogiorno sulla situazione legata allo stadio Maradona e, in generale, lo sviluppo dei centri sportivi in città.

Abodi: «Il Maradona dovrà far fronte alla sostenibilità finanziaria, sociale e ambientale»

Nel 2026 Napoli sarà capitale europea dello sport. La voglia di praticare diverse discipline è straordinaria, ma c’è il cruccio degli impianti carenti o disagiati…

«Napoli è una città che si sta trasformando. E i temi su stadio e palasport sono focali. Anche il discorso sugli impianti sportivi nei vari quartieri è una cosa che ci sta a cuore».

In base alle candidature per Euro 2032, il Maradona a che punto è?

«Siamo alla fase preliminare. Abbiamo sostenuto 5 audizioni: Bologna, Cagliari, Firenze, Parma e Empoli. Abbiamo avuto due incontri molto proficui con il sindaco Manfredi e De Laurentiis. Il 15 ottobre tornerò in città per un colloquio anche con gli uffici tecnici».

De Laurentiis vorrebbe un Maradona sullo stile delle arene Nba dove l’intrattenimento è imprescindibile: centro commerciale, cinema, fast food. Qual è il modello di stadio italiano moderno a cui si ispira il governo?

«Il Maradona, come altri stadi italiani, devono ricalibrarsi in comunità energetiche che fanno della sostenibilità energetica e la funzionalità tecnologica i loro punti di forza. Il concetto chiave è questo: sostenibilità finanziaria, sociale e ambientale. I conti devono tornare, è fondamentale anche rispettare l’economia del territorio e badare alla questione green».

Il PalaEventi si farà? Il Palabarbuto è una struttura provvisoria, mentre il Palargento oggi è un parcheggio…

«Me ne ha parlato Manfredi. So che ci sono dei privati nel progetto, e questa mi sembra la formula migliore. Il tavolo da lavoro creato per gli stadi è lo stesso per i palasport. Stavolta per il Napoli il Comune non fallirà, è la volta buona. Io, col ministero, sono pronto a fare la mia parte».

Insomma la sua proiezione per Napoli qual è?

«Questa volta il Comune non fallirà il colpo perché ho percepito l’entusiasmo del sindaco. E’ la volta buona. Io, col ministero, sono pronto a fare la mia parte…».

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