I compagni lo elogiano. Lui: «Amo lo stile di vita che c’è qui. I miei figli hanno l’opportunità di giocare a calcio e fare nuoto dopo la scuola»
Stanotte il Los Angeles Fc ha vinto la Coppa degli Stati Uniti 3-1 contro lo Sporting KC. E l’ex Milan Oliver Giroud ha segnato il gol d’apertura del match.
Giroud e l’adattamento negli Stati Uniti: «Ho fatto 20 ore di volo in un mese»
I suoi compagni di squadra esaltano la sua leadership. Scrive il Guardian:
«Un importante arrivo nel nostro spogliatoio, per il modo in cui si prende cura del suo corpo durante gli allenamenti e aiuta anche i più giovani; fa tante domande nelle sessioni video e vede tatticamente cose che noi non riusciamo a riconoscere» dichiara il difensore Long. La leadership di Giroud diventa fondamentale mentre cerca di connettersi con gli altri attaccanti e si sta dedicando anche al dolore persistente al ginocchio.
Compirà 38 anni tra qualche giorn0, il 30 settembre. E’ arrivato negli Stati Uniti con un curriculum di tutto rispetto e come capocannoniere della Francia (57 gol). Dopo aver firmato con il Los Angeles Fc ha raccontato: «Qui è diverso, ma amo lo stile di vita. I miei figli hanno l’opportunità di giocare a calcio e fare anche nuoto dopo la scuola. Ho la fortuna di avere una piscina a casa; si godono davvero la loro vita e anche io. Sono molto socievole, mi piace incontrare nuove persone e parlarci. Ho già alcuni amici che vivono a Los Angeles, quindi l’adattamento è stato abbastanza veloce». Aveva ricevuto recensioni positive sulla Mls da Ibrahimovic.
Molto spesso si tende a criticare il tipo di gioco negli States, definito non abbastanza competitivo rispetto all’Europa; ma il francese ha spiegato:
«Ad essere onesti, sono rimasto impressionato dall’intensità. C’è una differenza dal punto di vista tattico con l’Europa perché le squadre giocano per fare gol. C’è questa voglia di andare sempre in avanti e fare gol. È bello per gli attaccanti e per i tifosi. E c’è la qualità. Ci sono grandi giocatori».
Qui Giroud deve gestire quattro fusi orari differenti quando gioca i match di campionato:
«Viaggiare è complicato. In Europa, quando si viaggia in Champions League, ad esempio, il volo più lungo sarebbe di un’ora e mezza o due ore. Ecco, ho già fatto 20 ore di volo in un mese. Quindi è importante essere ancora più professionali nel recupero, dormire bene, mangiare bene e fare i trattamenti necessari per essere in forma».
Anche il suo connazionale Hugo Lloris ha espresso belle parole sul centravanti:
«Ci sono stati molti punti interrogativi molte volte nella sua carriera, ma ha sempre dimostrato agli altri che si sbagliavano. A volte, anche in nazionale, ha sempre segnato gol importanti quando la gente ha iniziato a perdere un po’ di fiducia in lui. Ha una grande mentalità. Ama la competizione. È un ottimo esempio per i giovani giocatori. Quello che Olivier ha dimostrato durante tutta la sua carriera è la possibilità di riprendersi sempre, e questo è incredibile».