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Il Napoli è già una squadra di Conte: può sognare qualcosa in più dell’Europa (Moggi)

“Tra i partenopei già si vede la mano di Conte sia dal punto di vista tecnico e mentale. Juve e Napoli possono lottare fino alla fine per l’alta classifica”

Il Napoli è già una squadra di Conte: può sognare qualcosa in più dell’Europa (Moggi)
Cm Torino 21/09/2024 - campionato di calcio Serie A / Juventus-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Sul Napoli si vede già la mano di Conte dal punto di vista tecnico e mentale. L’obiettivo è tornare in Europa, ma si può sognare di più.

Scrive Moggi su Libero:

La quinta di campionato comincia a chiarire quello che potrebbe accadere nella corsa al titolo di campione d’Italia. Per adesso è il Toro a godersi bellamente il primato in classifica dopo l’ultima vittoria esterna al Bentegodi contro il Verona, 2-3. Senza togliere nulla a Juric, con Vanoli i granata adesso stanno marciando nelle zone alte della classifica, per la soddisfazione del presidente Cairo che, presa la squadra quasi in dissesto, se la trova adesso solida economicamente e anche prima in classifica. Crediamo pertanto di poter considerare lungimirante la linea manageriale attuata del presidente Cairo per aver dato tali risultati in un mondo che spesso spende senza tener conto dei libri contabili. Con tutto ciò il Toro non ci sembra in grado di competere per il titolo, piuttosto di poter aspirare ad un posto in Europa.

Juve e Napoli possono lottare per l’alta classifica

Chi, invece, può lottare per l’alta classifica fino alla fine sono Juve e Napoli che si sono affrontate all’Allianz Stadium in una sfida, molto tattica, terminata 0-0. Tra i partenopei già si vede la mano di Conte sia dal punto di vista tecnico (a Torino ha abbandonato la linea difensiva a tre per passare a quella a 4 e favorire l’innesto di un centrocampista in più come l’ottimo scozzese McTominay) che da quello mentale. L’obiettivo è quello di tornare in Europa dalla porta principale (leggi Champions) ma sognare qualcosa di più è lecito. La Juve di Motta è una squadra ancora in costruzione: solida in difesa (zero gol subiti) e ancora acerba in attacco (Vlahovic deve ritrovare il feeling col gol), ma ha grandi margini di crescita.

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