“È stato sostituito al 45’ per scelta tecnica e non per problemi fisici. Una scelta forte, quella di Thiago Motta, che si traduce in una bocciatura pesante”
Juve-Napoli, Vlahovic non si è praticamente mai visto. Sostituito da Motta all’intervallo, l’attaccante bianconero ha chiuso un’altra partita a secco.
Scrive il Corriere dello Sport:
“Vlahovic al buio. No, non è questo il vero Dusan, ancora una volta a secco, ancora una volta poco sereno e quindi non decisivo. Il caso esplode fragorosamente perché lo scontro diretto con il Napoli per il bomber serbo si è chiuso all’intervallo: sostituito al 45’ per scelta tecnica e non per problemi fisici. Una scelta forte, quella di Thiago Motta, che si traduce in una bocciatura pesante, anche perché il sostituto naturale, Arek Milik, è ancora ai box. Al suo posto, infatti, c’è stato l’esperimento Weah, con Nico Gonzalez che non è stato spostato dalla corsia destra. Il riassunto racconta che Vlahovic non segna da 315 minuti, tra campionato e Champions League; in cinque delle sei gare disputate dai bianconeri, in cinque è rimasto senza gioire.
Vlahovic si impegna, ma non concretizza
Contro il Como, all’esordio, era stato fermato soltanto dalla sfortuna e dai pali, contro il Verona era esploso con una doppietta (e una terza rete “lasciata” al giovane compagno Savona) poi sono iniziati i problemi. Roma, Empoli, Psv Eindhoven, Napoli. Squadre diverse, partite differenti, il medesimo copione: Dusan che si impegna, che si danna l’anima per incidere, tranne che con l’assist per il tris di Nico Gonzalez contro gli olandesi, ma la grande applicazione non si traduce poi in qualcosa di concreto e sfocia in nervosismo e frenesia, ingredienti che diventano controproducenti”.
La partita contro il Napoli
“Pure ieri, il centravanti ha più che altro bisticciato con il pallone. Poche, in verità, le volte in cui l’ha avuto a disposizione (6 tocchi totali, quattro passaggi, tre dei quali completati); zero, invece, le occasioni. Nell’unica potenzialmente significativa, verso la fine del primo tempo, è stato anticipato da Di Lorenzo con una chiusura decisiva che gli ha negato il colpo di testa sul cross di Yildiz”.