Malagò: «Sinner è una figura che dà l’idea di forza di volontà, unione ed entusiasmo. Molti credevano sarebbe diventato bravo sia col tennis che con lo sci».
Jannik Sinner è stato designato ambassador del Team26 e il primo dei volontari per le prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Sinner: «Vengo da una parte d’Italia dove sciare è come camminare»
Il tennista ha dichiarato alla presentazione:
«Sono cresciuto in una parte d’Italia dove sciare era come camminare. Lo sci e lo sport mi ha dato tanto per capire che persona sono. Alla fine ho scelto il tennis. Le nostre montagne sono una meraviglia solo a guardarle. Quando ci sono i giochi olimpici è un grandissimo onore far parte di questo programma. Io giocando a tennis faccio tanti eventi ed è impensabile farli senza volontari. Cerchiamo di fare un bellissimo programma tutti insieme. Loro sanno che sono a disposizione. Ci metterò il cuore».
E’ intervenuto anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò:
«La scelta di Sinner è logica. È una persona che è arrivata al tetto del mondo, è arrivata dal nostro Paese. Siamo tutti orgogliosi che sia italiano. Sappiamo bene anche del suo percorso giovanile. Anche se mi risulta che qualche discesa libera continui a farla. Molti sostenevano che sarebbe diventato bravo sia con il tennis che con lo sci. Sinner è una figura che sicuramente dà l’idea di forza di volontà, di unione, di entusiasmo, tutte quelle che sono le caratteristiche dei volontari. Poi il concetto dell’ambassador; stiamo ben attenti, è un discorso che è stato già sdoganato da altri grandi dello sport. Perché quello delle Olimpiadi invernali è un evento che coinvolge tutto il Paese, coinvolge i territori, visto anche in altre discipline e noi abbiamo bisogno di persone che fanno formazione».