È addirittura “arrogante” col pallone tra i piedi, ma occhio alla fase strettamente difensiva. De Rossi dovrà soffermarsi molto sul pezzo.
Hermoso è un centrale di buona tecnica, ma all’Atletico non brillava nella fase difensiva (Zazzaroni)
Ivan Zazzaroni direttore del Corriere dello Sport, scrive della Roma, di Hermoso e di De Rossi. La Roma ha tre punti dopo quattro partite. Le acque sono già agitate.
Scrive Zazzaroni:
Hermoso è un centrale di buona tecnica, addirittura “arrogante” quando ha il pallone tra i piedi, ma anche all’Atletico Madrid non brillava nella fase strettamente difensiva. De Rossi dovrà soffermarsi molto sul pezzo.
Nel calcio non si inventa più nulla: De Rossi avrebbe bisogno anche di un interlocutore tecnico, di un confronto alto e costante che non può essere il giovane – in tutti i sensi – Ghisolfi. Rappresenta un valore per il calcio e per la Roma ma, essendo alle prime esperienze in panchina, e avendo personalità e princìpi sani di gioco, merita un sostegno che va oltre il semplice mercato. Lippi è diventato Lippi con Moggi, Sacchi e Capello con Galliani, Braida e Ramaccioni, Ancelotti con Galliani, Allegri con Cellino, Galliani e Marotta (non tecnico, lui, ma strategico), Simone con Tare, Spalletti ha vinto lo scudetto confrontandosi con Giuntoli. E potrei portare altri cento esempi.
Hermoso a Roma comincia male, cucina la Carbonara col parmigiano. E il pecorino?
Hermoso è arrivato da poco a Roma e già prova a fare colpo sui tifosi giallorossi. Come? Con l’intramontabile tattica della carbonara. Il calciatore la ama, la cucina spesso…col parmigiano (sacrilegio!).
Il difensore racconta nel suo video di presentazione che la cucina è il suo hobby al di fuori del calcio:
«Sì, la cucina è uno dei miei hobby al di fuori del terreno di gioco. Ovviamente sono un amante della carbonara, me la posso permettere solo qualche volta durante la settimana. Mi piace moltissimo, a casa cerchiamo di prepararla nel miglior modo possibile. Cerchiamo di farla come si deve, col parmigiano, col guanciale e con le uova. Proviamo sempre a preparare la pasta al dente, ovviamente. Cerchiamo di fare del nostro meglio, piace molto anche alle bambine. Per cui credo che ci adatteremo facilmente, anche dal punto di vista gastronomico, e ci innamoreremo di una città come Roma».
Speriamo che il difensore si ambienti presto e scopra l’esistenza del pecorino, come tra l’altro auspicano i suoi tifosi. Va a suo favore il fatto che ci metta il guanciale e non la pancetta.
Hermoso che cazzo dici ci va il pecorino https://t.co/Ey8dgHKUZB
— Fabio Cagnizzi (@FCagnizzi) September 3, 2024