Il nuovo tecnico degli Stati Uniti: «Dobbiamo confrontarci con le ragazze. Se non siamo consapevoli che possiamo farcela, il percorso sarà difficile».
Mauricio Pochettino è stato appena nominato allenatore degli Stati Uniti. A due anni dall’ospitare i Mondiali, l’ex tecnico del Psg ha intenzione di mostrare una squadra con un atteggiamento diverso da quello visto nella precedente competizione e in Copa America quest’anno.
Pochettino punta in alto con gli Stati Uniti: «Possiamo vincere il Mondiale 2026»
L’argentino punta in alto, forse anche troppo, dichiarando di poter vincere la Coppa del Mondo. Nella conferenza di presentazione ha spiegato:
«Dobbiamo pensare che possiamo vincere, non solo una partita, ma l’intero Mondiale. Se non siamo consapevoli che possiamo farcela, il percorso sarà difficile. Questo è l’unico modo per mettere il talento al servizio della squadra. E’ una sfida enorme».
La sua idea è quella di ispirarsi alla nazionale femminile, che ha vinto due Mondiali consecutivi (2015 e 2019) e l’oro alle Olimpiadi di Parigi:
«La squadra femminile ha vinto tutto. Dobbiamo confrontarci con loro. Devono essere la nostra ispirazione, non solo per i risultati, ma anche per la loro filosofia di gioco e di patriottismo. Vogliamo creare qualcosa di speciale».
Al Chelsea alcuni giocatori arrabbiati dopo la sua partenza (Telegraph)
Anche l’ex capitano John Terry, che lavora con l’Academy del club, era dispiaciuto. I calciatori erano increduli; nel loro gruppo WhatsApp si è scatenata una chat infinita di polemiche. Pochettino riscontrava successo con i calciatori, anche il suo staff, in particolare il vice Jesus Perez, era ben voluto e rispettato. I giocatori non avevano idea che il tecnico potesse andar via, soprattutto dopo la qualificazione a una competizione europea. Avevano ipotizzato che l’incoraggiante finale della stagione sarebbe stato sufficiente per garantire la permanenza dell’allenatore.