A Rai Sport: «Ho parlato con Mbappé prima del raduno. Anche noi abbiamo calciatori importanti. Bisogna guardare avanti, ma tenendo conto degli errori commessi in Germania».
Gianluigi Donnarumma ha rilasciato alcune dichiarazioni a Rai Sport per il match di domani dell’Italia contro la Francia, prima partita di Nations League 2024.
Donnarumma: «Conoscendo qualcuno della Francia, ho le mie carte da giocare»
«Abbiamo iniziato un percorso nuovo, siamo carichi e vogliosi di ricominciare. Bisogna guardare avanti ma sempre tenendo conto degli errori commessi in Germania. Vedo la squadra con le motivazioni giuste. Ci sono insomma i presupposti per fare una grande partita».
Il portiere giocherà al Parco dei Principi, lo stadio del suo Psg, e affronterà Kylian Mbappé, suo ex compagno. Proprio sull’attaccante ha dichiarato:
«Ci siamo sentiti prima di partire per Coverciano, sarà stimolante affrontarli, ci aspetta una sfida difficile contro avversari forti e imprevedibili, però conoscendoli un po’ qualcosa potrò ‘rubare’. Puntiamo a fare il massimo. Anche noi abbiamo giocatori che possono fare la differenza, io sono pronto a fare la mia parte. Manca uno come Barella, comunque ci sono tanti altri giocatori abituati a certi palcoscenici avendo fatto finali di Champions, Europa League e Conference. Bisogna aiutare i giovani e cercare di creare un gruppo importante; intanto si vede che è unito, si diverte e ha voglia di ritrovarsi per ripartire con vista sul Mondiale».
Per il portiere la maglia della Nazionale pesa meno di quella del Psg
L’Equipe ricorda come Donnarumma, portiere e capitano dell’Italia, prima che iniziasse Euro 2024, dichiarò: «Siamo venuti qui per difendere il nostro titolo». Ecco, “se alcuni compagni lo hanno difeso un po’ meno bene di lui, in questo primo turno l’italiano ha rispettato la parola data, impressionando in porta al punto da essere considerato, per il momento, il miglior portiere del torneo“.
Ma tutto questo evoca un po’ meno complimenti per i tifosi del Psg, che non sempre hanno assistito a questa versione arricchita del loro portiere, più serena, più sicura, più forte. Per tutti gli altri giocatori, o quasi, il peso della maglia della nazionale pesa più di quello del club, ma Donnarumma sembra sperimentare l’effetto opposto. Come se la Nazionale gli avesse dato ali e una mente d’acciaio.