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Insigne porta il Toronto in finale di coppa canadese, poi provoca gli avversari: «Zitti!» (Video)

Dopo aver realizzato il gol, ha portato le mani sulle orecchie rivolgendosi alla panchina del Forge. Un diverbio anche con uno degli avversari in campo.

Insigne porta il Toronto in finale di coppa canadese, poi provoca gli avversari: «Zitti!» (Video)
TORONTO, ON - JULY 23: Lorenzo Insigne #24 of Toronto FC juggles the ball while making his MLS debut against Charlotte FC at BMO Field on July 23, 2022 in Toronto, Ontario, Canada. Vaughn Ridley/Getty Images/AFP (Photo by Vaughn Ridley / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Basta un gol di Lorenzo Insigne al 50′ contro il Forge per far raggiungere al Toronto la finale della Canadian Championship, la coppa nazionale canadese. Affronterà in finale il Vancouver.

Non tutto, però, è andato nel migliore dei modi.

Insigne segna, poi provoca gli avversari

Esultando dopo la rete, l’ex Napoli si è rivolto verso la panchina degli avversari portando le mani alle orecchie, come fece Leo Messi contro l’Olanda ai Mondiali in Qatar per intenderci.

Poi, dopo aver sorriso in modo provocatorio ad uno dei giocatori del Forge, urla «Shut up! Shut up!» («Zitti! Zitti!»).

Uno dei commentatori di OneSoccer, Gareth Wheeler, ha risposto in merito a quanto accaduto:

«Non credo che ai sostenitori del Toronto piacciano queste cose; non è ciò che apprezzano i tifosi della città e della squadra».

Il suo acquisto è stato la madre dei fallimenti del presidente del Toronto (The Athletic)

Secondo quanto riporta The Athletic, fra le cause che hanno condotto alla separazione tra Toronto Fc e il presidente Manning c’è anche Insigne. I diversi acquisti voluti, avallati e portati avanti da Manning non hanno prodotto i risultati sperati. Insigne doveva essere la stella che avrebbe portato al successo il Toronto. Invece non è stato così:

Considerato che il Toronto FC ha speso tanto quanto qualsiasi altro club della Mls nelle ultime stagioni ma non raggiunge i playoff dalla stagione 2020, un cambiamento al vertice sembrava necessario. Sì, Jason Hernandez è il direttore generale del club da giugno 2023. Ma è stato Manning a progettare alcuni degli acquisti più importanti del club, tra cui Lorenzo Insigne. Nonostante Insigne abbia il secondo compenso garantito più alto in Mls questa stagione (15,4 milioni di dollari, dietro solo a  Messi), l’attaccante italiano, che Manning ha voluti a tutti i costi, non ha prodotto nulla di tutto quello che ci si aspettava da un calciatore della sua storia e del suo stipendio. Manning ha anche spinto il club a ingaggiare gli allenatori John Herdman e Bob Bradley. Nessuno dei due ha vinto qualcosa. Manning ha assunto quattro allenatori durante il suo mandato. È raro che un manager apporti così tanti cambiamenti senza essere ritenuto responsabile per la mancanza di risultati sul campo. Il mancato successo del club sul campo può essere, almeno in parte, responsabilità di Manning.

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