Il match di ieri in pillole: per il Napoli, oltre al polacco e allo slovacco, lo slalom di Insigne, il passo di danza di Mertens e la botta di Jorginho.
La finta di Hamsik
Il capitano sembra aver raggiunto la piena e assoluta maturità calcistica, quella che ti rende consapevole di chi sei e di quali sono le tue doti e che ti fa affrontare ogni giocata con la voglia di renderla decisiva. Tipo questa, una finta compiuta con naturalezza estrema, con il semplice tocco del pallone, quasi senza usare il corpo. Il povero Benali mandato al bar senza troppi complimenti, quasi senza il tempo di rendersi conto di cosa sia successo.
Il lancio di Zielinski
Una giocata che sta diventando parte integrante del repertorio del polacco, che tra le sue doti principali non ha solo le progressioni in grado di allungare le difese. Il piede è piuttosto educato, in effetti. Palla con i giri e i tempi giusti. Se a segnare con un perfetto inserimento non fosse Hamsik, diresti che è un lancio che ha fatto lui, per quanto gli somiglia come dimostrazione di intelligenza, di testa.
La staffilata di Jorginho
Non tira spesso, anzi non tira quasi mai. Al punto che quando lo fa pensi sempre che non possa essere lui. Invece ogni tanto, come in questo caso, si ricorda che il suo destro proprio da buttare non sarebbe. Su una palla vagante quasi neanche ci pensa, lascia andare benissimo la gamba e fa partire un autentico siluro di prima intenzione. Che va a sverniciare prima le unghie di Bizzarri e poi la traversa. Perché non ci provi con più frequenza, è francamente un mistero.
L’azione di Insigne
Soffre un po’ della sindrome di Clark Kent anche Insigne. Pure lui gioca a nascondere alcune delle sue doti, ma quando le tira fuori è uno show. Per esempio, lo da’ poco a vedere, ma sarebbe (è) velocissimo di gambe e nello spunto secco. Magari non come Mertens, ma quasi. I due difensori del Pescara qui hanno appena il tempo di vederlo passare mentre si porta avanti con una serie di tocchi rapidissimi. Bizzarri gli nega un gol da antologia.
La giravolta di Mertens
Il belga, autore a onor del vero di una prova non proprio brillantissima, forse vedendo il compagno in azione ha un sussulto d’orgoglio e crea con una giocata sontuosa la rete che poi lui stesso andrà a realizzare. Sembra vada a chiudersi in un imbuto invece provoca volutamente il raddoppio avversario per poi eluderlo con una piroetta da circo scaricando su Allan. Il resto viene quasi naturale.