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Cheddira sarà il vice Lukaku, a centrocampo il Napoli cerca Musah (Repubblica)

Servono uno o due esterni d’attacco. Via Lindstrom, Gaetano, Ostigard, Simeone. In bilico Natan, Juan Jesus, Cajuste, Ngonge

Cheddira sarà il vice Lukaku, a centrocampo il Napoli cerca Musah (Repubblica)
As Napoli 14/04/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Frosinone / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Walid Cheddira-Amir Rrahmani

Cheddira sarà il vice Lukaku, a centrocampo il Napoli cerca Musah (Repubblica).

Repubblica, con Marco Azzi, fa il punto della situazione in casa Napoli dopo il ritiro di Dimaro.

Il tecnico aspetta inoltre almeno un centrocampista (in pole position c’è Musah, del Milan) e uno o due esterni d’attacco, con i nomi più caldi di Neres e Berardi e quello più defilato di Chiesa. Molto dipenderà dal numero delle cessioni che riuscirà a concludere il direttore sportivo Giovanni Manna, che ha adesso il compito più delicato e difficile. La prima fase del ritiro estivo ha fatto chiarezza sul possibile – non certo campo dei partenti, di cui rischiano di fare parte parecchi azzurri.

Chi va e chi resta

Le trattative già avviate sono quelle per i trasferimenti di Lindstrom all’Everton, Gaetano al Cagliari, Ostigard al Rennes e Simeone alla Lazio. Avranno invece la chance di giocarsi le loro carte nella seconda fase della preparazione a Castel di Sangro i brasiliani Natan e Juan Jesus, lo svedese Cajuste e il belga Ngonge. Chi invece ha già strappato la conferma è il marocchino Cheddira, la vera sorpresa degli 11 giorni di Dimaro. Il vice di Lukaku sarà lui.

Contro il Mantova mezz’ora da Napoli di Conte: Anguissa padrone, occhio a Cheddira

Buona anche la seconda. Il Napoli archivia velocemente la pratica Mantova (squadra di Serie B), secondo test dell’era Conte. Il Napoli fa tutto nel primo tempo. Parte a razzo (classico delle squadre di Conte). Il primo gol arriva dopo appena cinque minuti e, come un miracolo la mattina di Natale, è Lindstrom a segnarlo.

Dopo il primo gol il Napoli ci prende gusto. Ha il piede sull’acceleratore. Cheddira va preso seriamente in considerazione. C’è il suo zampino sia sul secondo gol che sul terzo. Il secondo lo segna Spinazzola ma tutto parte da Mazzocchi (l’esterno opposto) che si accentra, appoggia per Cheddira che fa tre cose. Stoppa, alza la testa e serve Spinazzola che di gran carriera arrivava dalla parte opposta.

Il terzo è un premio all’impegno. Dopo un calcio d’angolo, ancora Spinazzola ci prova da lontano, un rimpallo favorisce il marocchino che si trova la palla a due passi dal portiere avversario. Da lì, il ragazzo ex Bari e Frosinone inizierà un po’ a sparire dalla partita. Ha almeno altre due occasioni per gonfiare il risultato. Ma, complice le stanchezza, le spreca. Meglio adesso che poi.

Se già alla prima si sono viste tracce di “calcio contiano”, con il Mantova si hanno le conferme con qualche plus. Per esempio la costruzione che inizia dal centrale di difesa. Il centrocampista di riferimento si abbassa, il braccetto (o terzo centrale di riferimento) si allarga e l’esterno a tutta fascia si alza. Rrahmani, Anguissa, Rafa Marin e Mazzocchi lo hanno fatto parecchie volte. In fase di non possesso, squadra sempre molto corta.

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