L’ex Lazio attacca i tifosi: «Quando facevo vedere cosa sapevo fare, la gente diceva che ero fantastico. Ogni partita persa era come farla finita… in Premier non è così».
Daich Kamada fu acquistato lo scorso anno a parametro zero dalla Lazio con un contratto annuale e un’opzione di rinnovo triennale. Ma visto che il giocatore si era trovato bene solo con Tudor e le incertezze della società a tenere il tecnico, ha deciso di optare per il trasferimento in Inghilterra, al Crystal Palace.
Il duro sfogo di Kamada contro la Lazio: «Mi massacravano dandomi del mediocre»
Il centrocampista giapponese ha parlato sul suo canale YouTube della sua stagione in Italia nel club biancoceleste:
«Non giocavo nella posizione giusta. Ho segnato a Napoli ma non è bastato, le aspettative erano altissime, ma siccome le cose non andavano bene la gente rumoreggiava a ogni errore. Per loro era colpa mia. Mi davano del mediocre. Ho giocato sotto la media, è vero, ma la stampa ci massacrava. Poi quando ho ricominciato a giocare e a far vedere cosa sapevo fare, la gente diceva che ero fantastico, ma al primo errore venivo massacrato di nuovo».
Sulla tifoseria ha dichiarato:
«I tifosi biancocelesti quando perdono una partita è come se volessero farla finita… In Premier questo non accade. Quando la Lazio vinceva era impressionante sentire il pubblico incitarci, forse per questo avrei dovuto giocare più avanzato».
Sullo stipendio:
«Al Crystal Palace prendo la stessa somma che prendevo alla Lazio. In Italia c’è un problema importante di tasse, bisogna fare bene i calcoli. La Lazio paga bene i suoi calciatori che infatti rimangono a Roma per tanti anni. Non è tra le prime sei del campionato per caso».