Entro il 25 luglio, il club vuole risolvere la questione e passare all’assalto di Lukaku per il quale è già previsto un investimento di 25-30 milioni
Secondo Sportmediaset, il Napoli si è dato una scadenza entro la quale risolvere la questione Osimhen. Le opzioni per l’attaccante nigeriano sono Psg o Arabia Saudita. Il club vuole arrivare a Castel di Sangro, la seconda parte del ritiro, con la questione già chiusa e con Lukaku più vicino al Vesuvio.
La deadline del Napoli per Osimhen
Scrive Sportmediaset:
Perché è vero che il Paris Saint-Germain ha confermato l’interesse per il nigeriano, considerato l’erede perfetto di Kylian Mbappé, ma i parigini non sono andati molto oltre e non hanno ancora recapitato un’offerta ufficiale a De Laurentiis. Oltretutto Al-Khelaifi non vorrebbe sfondare quota 100 milioni, e per questo ha proposto di inserire nell’affare Soler, Mukiele o Kang-in Lee (nomi che non scaldano Antonio Conte), mentre il club azzurro vuole l’intera clausola da 130 milioni cash. Resta aperta la strada che porta all’Arabia Saudita, con l’Al Ahli. Il Napoli dal canto suo non vorrebbe iniziare la seconda parte del ritiro (a Castel di Sangro il 25 luglio) con il caso ancora aperto e dunque si è dato una decina di giorni per risolvere il rebus. Anche perché sono molto chiare le idee sul sostituto del nigeriano: Romelu Lukaku, per il quale è già previsto un investimento di 25-30 milioni di euro, che ha già fatto sapere al Chelsea di voler tornare agli ordini di Conte.
Napoli, report dell’allenamento a Dimaro
Sesto giorno di ritiro a Dimaro per il Napoli, che oggi alle 18:00 disputerà la prima amichevole estiva contro l’Anuane Val Di Non. La seduta inizia alle 10:15 circa, con il risveglio muscolare e i giri di campo.
Inizialmente Victor Osimhen, reduce da affaticamento muscolare, si allena da solo. Dopo circa 15 minuti si unisce al gruppo. Gli azzurri si dividono poi in gruppetti per iniziare il lavoro senza palla. Giri di campo per Osimhen e Rafa Marin.
Intanto, i portieri lavorano con il loro preparatore Lopez, prima con la palla medica e poi con i tiri ravvicinati.
Applausi per Cheddira e Mazzocchi, che nei giri di campo sono i più veloci; Rafa Marin l’ultimo a concluderli, per questo il pubblico ironizza con un’ovazione. Lindstrom, Politano, Zerbin e Natan si sono stesi successivamente sul terreno di gioco, distrutti dalla corsa terminata alle 11:00. Alle 11:15 si conclude la seduta con lo stretching degli azzurri a centrocampo.