Un documentario sui casi meno raccontati. Ne scrive L’Equipe. La terribile storia di Kerfala Cissoko picchiato da tifosi e avversari
Razzismo, “quando gioco bene, sono un bravo giocatore francese; altrimenti sono un nero da insultare”
Nel documentario “Screams in the stadium“, il giornalista franco-algerino Mohamed Bouhafsi ha raccontato la storia del razzismo nel calcio, soffermandosi sulla Francia.
Francia, i casi di razzismo oscurati dai media
L’Equipe scrive:
L’ex calciatore del Marsiglia ivoriano (naturalizzato francese) Basile Boli abbassa la testa. Sono tanti che gli urlano “scimmia” nel dicembre 1990 quando torna ad affrontare il suo ex club, l’Auxerre. «Sono sempre stato grato all’Auxerre, ma tornare all’Abbé-Deschamps e essere fischiato in quel modo è stato terribile. Rimangono ferite indelebili». Questa è una delle testimonianze presenti nel documentario. L’ex giornalista di Rmc Bouhafsi racconta: «Un ex calciatore della Nazionale francese, che ancora gioca in un grande club… non voglio dire il suo nome, ma mi ha detto che quando fa gol o una buona prestazione, è ritenuto un bravo giocatore francese; altrimenti, diventa un “nero” da insultare».
Bouhafsi conta sulla punta delle dita i grandi calciatori impegnati pubblicamente nella lotta al razzismo: Mbappé, Rashford, Vinicius. Questo è tutto. Nel documentario si vede il lancio di bucce di banane contro Joseph-Antoine Bell nel 1990 quando giocava nel Bordeaux, da parte di alcuni tifosi del Marsiglia. Ne parlarono pochissimo all’epoca, solo Le Monde ne scrisse. Ovviamente i giornalisti avevano visto ciò che era successo, ma il loro commento fu: «Sono solo degli idioti». Il documentario mostra il punto di vista dei media in merito agli atti razzisti a lungo rimossi dalla realtà. Al termine del prodotto audiovisivo, viene mostrata la terribile storia di Kerfala Cissoko, ex giocatore del club alsaziano As Benfeld. Durante una partita di terza divisione, nel 2018, dopo aver ricevuto gli insulti «Sporco negro» e «Tornatene a casa», è stato poi inseguito dai giocatori e tifosi della squadra avversaria, picchiato e lasciato a terra quasi morto.