“L’Italia è tornata” dicevano… Poi l’esclusione dai Mondiali (due di fila), i casi di scommesse, razzismo, videogiochi. Una Nazionale così fa poca paura.
Italia, un campione d’Europa coinvolto in mille problemi: fuori dai Mondiali, scommesse illegali, razzismo…
Questo è il titolo con cui gli spagnoli di As aprono il loro articolo interattivo sulla Nazionale italiana, che ricordiamo, è nello stesso girone della Spagna agli Europei.
La crisi dell’Italia: problemi sportivi, extra-sportivi, razzismo e videogiochi
“L’Italia è tornata” era la frase che si ripeteva spesso dopo la vittoria agli Europei nel 2021. Tuttavia, da allora la nazionale azzurra si è trasformata in una scatola piena di problemi. Tutto è cominciato con l’esclusione dal Mondiale in Qatar, era la prima volta che non si qualificavano a due coppe del mondo consecutive. Ci sono poi state varie polemiche extra-sportive: la più influente quella del caso scommesse, in cui sono implicati più calciatori della Nazionale, ovvero Zaniolo, Tonali e Fagioli. Per ora, l’unico davvero sanzionato è Tonali, che ha perso l’opportunità di giocare gli Europei; ma tutti e tre hanno riconosciuto di avere la ludopatia.
Problemi sportivi, extra-sportivi… cos’altro si può aggiungere? Il razzismo. Il difensore centrale degli Azzurri Francesco Acerbi è stato accusato a marzo per presunti insulti razzisti (contro Juan Jesus, ndr). Recentemente è stato assolto per mancanza di prove. Parallelamente, Spalletti ha dovuto affrontare un altro problema: vietare i videogiochi ai calciatori che giocavano fino alle quattro di mattina e non erano abbastanza concentrati il giorno dopo.
Infine, il quotidiano pone un sondaggio ai lettori: fino a dove arriverà l’Italia in questo Europeo?
Per Marca, gli azzurri non fanno paura
“L’Italia è, sicuramente, il campione d’Europa che difende il suo titolo nell’Europeo con il minor potere intimidatorio della storia. Un brutto pareggio a reti inviolate contro la Turchia. Ma la cosa peggiore non è stato il risultato. Ha dato l’impressione di una squadra senza voglia di vincere e senza ritmo di gioco. La peggiore analisi che si possa ricavare dalla discreta amichevole giocata a Bologna“.