Il giornale inglese racconta che “l’eccitazione per il suo arrivo si è trasformata in disperazione”
La stagione del Newcastle United non è iniziata nel migliore dei modi, tra l’eliminazione ai gironi di Champions e la squalifica di Tonali per il calcioscommesse. Comunque, alla fine il Newcastle è riuscito a riprendersi nel finale di stagione.
Il Telegraph racconta le difficoltà interne vissute dalla squadra, parlando anche di come è stata vissuta la squalifica di Tonali.
“Il Newcastle ha superato un cupo metà inverno e persino richieste isolate di esonerare l’allenatore Eddie Howe con un brillante finale di stagione che ha rafforzato la sua reputazione a Tyneside. Ma le cose non sono andate bene, anzi, tutt’altro”.
Parlando di Tonali il giornale inglese svela l’opinione di uno dei dirgenti del club sulla vicenda.
“Come ha affermato un membro di spicco della gerarchia del Newcastle United durante una conversazione con Telegraph Sport a gennaio, «Perdere Sandro ci ha fott**o la stagione». Il punto era chiaro. Quando Tonali fu squalificato per 10 mesi per aver violato le regole del gioco d’azzardo durante la sua permanenza in Italia (in seguito avrebbe ammesso di aver fatto lo stesso in Inghilterra), il Newcastle ha perso la sua Rolls-Royce. È stato il gioiello di un’altra saggia e pragmatica finestra di mercato estiva; un giocatore che avrebbe potuto elevare immediatamente la qualità dell’XI di prima scelta del manager Eddie Howe”.
Tonali, un acquisto tanto desiderato ha poi gettato il club nella disperazione
C’era eccitazione al suo arrivo. “Quando il Newcastle ha firmato il nazionale italiano per circa 60 milioni di sterline a luglio, c’era molta eccitazione. Tonali era nella rosa dei possibili bersagli del centrocampo la scorsa estate, ma nessuno credeva seriamente che sarebbero riusciti a prenderlo”. Poi il sogno che diventa incubo: “Nel giro di poche settimane, l’eccitazione si è trasformata in disperazione. La Federcalcio italiana ha avviato un’indagine sul suo gioco d’azzardo ed è seguita una squalifica mondiale di 10 mesi. Il Newcastle è stato al fianco del giocatore. Anche i tifosi lo hanno fatto. Ma in privato, il Newcastle era devastato. Un trasferimento che a luglio sembrava troppo bello per essere vero, a ottobre aveva causato tutto ciò. La portata del colpo non può essere sottovalutata”.