I quotidiani che si occupano del Napoli sulla “Febbre da Champions”: «L’invenduto sarà rimesso in commercio più avanti, dal 16 gennaio»
I titoli (titoloni) dei giornali
Si va dal più classico “Febbre Real” a “Pazzi di Napoli”. Insomma, tutti i giornali che si occupano delle cose azzurre scrivono dei biglietti polverizzati in una sola mattinata. Napoli-Real Madrid promette già sold out, e i quotidiani locali e nazionali non hanno potuto che raccontare la prima mattinata di (pre)vendita libera stropicciandosi gli occhi e rispolverando i titoloni. I biglietti messi in vendita ieri non sono tantissimi, ma le file alle ricevitorie fanno già immaginare un San Paolo gremito per il 7 marzo.
Scrive il Corriere dello Sport: «Resse e code. Pure virtuali, stavolta. Ieri primo pezzetto di biglietti in vendita. Tribuna Nisida, Posillipo e quella Family: 2.500 in tutto. Polverizzati in una ventina di minuti. Un’illusione per chi s’era mosso, tra ricevitorie e online, ben prima; pure di qualche oretta. Tutto esaurito. Sold out. Benché virtuale. Eh sì perché in realtà di biglietti per tutti i tre settori ce ne sono ancora. O meglio potrebbero essercene ancora».
Potrebbero essercene ancora per via della famosa prelazione. Lo spiega ancora l’edizione campana del quotidiano romano. «La questione è semplice. Migliaia sono di fatto “congelati”: gli abbonati (circa 4.000 dei 6.000 totali) vantano infatti un diritto d’opzione esercitabile fino alle 23.59 di domenica 15 gennaio; e non fossero acquistati tornerebbero sul mercato. Altri 1.500 poi sono prenotati dall’Uefa, scorta dovuta per sponsor istituzionali e destinazioni d’uso varie. Insomma, ne erano pochi davvero: 1.000 di Tribuna Posillipo e 1.500 di Nisida. E tra il web e le ricevitorie sono stati bruciati in un amen».
I biglietti invenduti
Il Mattino spiega spiega come procederà la vendita per i biglietti che non saranno acquistati durante questa prima fase. «L’invenduto sarà rimesso in commercio più avanti: dal 16 gennaio saranno disponibili i biglietti che non verranno acquistati dagli abbonati e dal 25 quelli che invece non verranno utilizzati dall’Uefa e dagli sponsor e il prezzo resterà invariato, sarà lo stesso della prima fase fino al 31 gennaio. La seconda, con prezzi più alti, scatterà dal primo febbraio e riguarderà i biglietti che resteranno invenduti».
Come testimoniato anche dal Napolista (in questo pezzo, e in quest’altro), non tutto è andato liscio. Ne scrive Repubblica Napoli: «”Non si trovano da nessuna parte. Sono finiti”, ha ammesso con rassegnazione il partito degli scontenti che è sicuramente in maggioranza considerando che la domanda è quattro volte superiore all’offerta». Quindi, questione di mercato. O, comunque, una mancanza della società sulla prelazione – che abbiamo documentato – e che c’entra poco con le file e con la giornata di ieri delle ricevitorie, ricostruita dal Corsport: «I punti vendita più grandi ne hanno distribuiti una trentina appena. Poi serrande basse, terminali in tilt e tanta delusione. La rabbia. “Sono già finiti, non è possibile“».
Frase emblema
La scrive il Cormezz nella sua cronaca di giornata: «Tutti pronti e in fila davanti alla ricevitorie autorizzate sin dalle prime ore del mattino per accaparrarsi l’ambito tagliando. E per un giorno le polemiche sul costo sono finite nel dimenticatoio. Troppo forte la voglia di esserci all’appuntamento con la storia e fa nulla se sarà solo la partita di ritorno e che il risultato potrebbe essere già compromesso. C’è fiducia nella squadra di Sarri e vale la pena spendere tanti soldi, anche se i prezzi sono in linea
con le medie europee». Difficile aggiungere altro.