Il Telegraph: “Fare finta che sia tutto normale mentre c’è il caos. Si ischia di creare un triste precedente sul modo in cui queste controversie vengono gestite nello sport”
“Non potrebbe essere più sbagliata la gestione del caso Horner da parte di Red Bull“, lo scrive il Telegraph. Il quotidiano inglese definisce le conferenze stampa del team principal “imbarazzanti” e dannose per la reputazione della scuderia. Il quotidiano inglese ritiene che Horner col suo bel parlare di “andare avanti”, avrebbe potuto quanto meno usare parole di riconciliazione verso la dipendente dopo che si era vista sospendere senza spiegazioni.
“Quando gli è stato chiesto se provasse simpatia per la sua accusatrice, Christian Horner ha mostrato veramente la sua rabbia. Sembrava una domanda abbastanza ragionevole: dopo tutto, la donna che aveva avanzato le accuse nei suoi confronti – accuse poi respinte – era stata appena sospesa dalla Red Bull senza la minima spiegazione. Nello spirito di “guardare al futuro”, mantra da lui ripetuto fino alla nausea durante la sua ultima imbarazzante conferenza stampa, non avrebbe potuto offrire una nota di conciliazione? Invece, ha trasformato la sua risposta in un soliloquio su quanto estenuante fosse stata per lui l’esperienza”.
Caso Horner, sbagliato fare finta che non sia successo niente
“La loro spiegazione sulla sospensione della dipendente, è stata solo che non potevano commentare. Naturalmente esiste una scuola di pensiero secondo cui non hanno alcun obbligo di discutere una questione interna all’azienda. Solo che questa vicenda si è ormai da tempo spostata oltre i confini della Red Bull a Salisburgo e Milton Keynes. Questa storia ha assunto dimensioni tali che giovedì alle 15.30 Sky News ha abbandonato la copertura della visita del ministro degli Esteri a Berlino per trasmettere in diretta la conferenza stampa di Horner in Arabia Saudita . Il minimo che la squadra potrebbe fornire, date le circostanze, è una certa trasparenza”.
“Fare finta che sia tutto normale mentre c’è il caos. Si ischia di creare un triste precedente sul modo in cui queste controversie vengono gestite nello sport”
Cosa ne pensano le donne in F1?
La Red Bull oggi ha pubblicato un messaggio per la festa della donna ricordando tutte le donne che lavorano per la scuderia. Un bel controsenso scrive il Telegraph: da una parte la note che “spiega alle proprie dipendenti quanto sono apprezzate”, dall’altra la sospensione di “una donna che ha sollevato un reclamo contro il preside della squadra”